“È bene evidenziare che solo grazie ai ripetuti e puntuali appelli della Fns Cisl Lazio è stato possibile richiedere al Competente Dipartimento che la continuità operativa del presidio diurno dei Vigili del Fuoco di Amatrice non venisse sospesa bensì prorogata, seppur di volta in volta. Con la nostra mobilitazione di inizio anno furono addirittura chiamati in causa l’ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini, l’allora sottosegretario On. Stefano Candiani e il Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Ing. Fabio Dattilo”. Lo dice Massimo Vespia, segretario regionale generale della Cisl.
“L’effetto fu immediato: smentita tempestivamente la chiusura del presidio e garantita la presenza provvisoria dei VVF reatini ad Amatrice fino al 30 Aprile. Dinanzi ai media e ai tg nazionali, gli stessi avevano addirittura promesso l’istituzione di un distaccamento di pompieri proprio in quell’area. Propositi nobili ma del tutto disattesi considerando che lo scorso Aprile fummo costretti ad intervenire nuovamente per scongiurare la chiusura del presidio diurno dei VVF in questione fino al prossimo 31 dicembre 2019″ ha continuato Vespia.
“Oggi, per l’ennesima volta, ci ritroviamo a dover richiamare l’attenzione dell’amministrazione e dello Stato per far comprendere quanto la presenza dei Vigili del Fuoco ad Amatrice sia assolutamente indispensabile per mantenere un livello adeguato del dispositivo di soccorso tecnico urgente e, pertanto, sia impensabile ipotizzare una chiusura del presidio in quelle zone. Per quanto finora espresso, ci troviamo a riaffermare con forza quanto la proroga del presidio amatriciano sia inevitabile e utile a revocarne oggettivamente la chiusura ma, soprattutto, quanto sia necessario ed improcrastinabile potenziare la dotazione organica del Comando dei Vigili del Fuoco di Rieti. Nonostante sia stato il Comando reatino dei VVF in prima linea per la gestione, con non poche difficoltà, delle conseguenze terribili del sisma del 2016, questo non ha ricevuto alcun incremento di personale operativo e amministrativo, nessuna risorsa finanziaria per migliorare le sedi di servizio e nessun automezzo” ha ribadito Vespia.
Per concludere: “Da questa totale disattenzione dimostrata fino ad ora, deriva l’incalzante esigenza di ampliare in modo definitivo il numero di unità della sede centrale e dei due distaccamenti permanenti di Posta e di Poggio Mirteto che attualmente, come è noto, dispongono solo di 5 VVF a turno. Chiediamo che i proclami dei Governi, della politica, dei responsabili del nostro Dipartimento si trasformino in fatti concreti: il Comando VVF di Rieti ha bisogno di ulteriore personale operativo e amministrativo, il Distaccamento Permanente di Posta e quello di Poggio Mirteto non possono continuare a garantire il proprio servizio alle popolazioni e ai territori di loro competenza con solo una squadra a turno e con una evidente insufficienza di automezzi e attrezzature. Alla luce di quanto dichiarato, la Fns Cisl Lazio seguirà con attenzione l’evolversi di questa nuova vertenza, ponendo al centro della propria azione sindacale la tutela dei lavoratori e la sicurezza dei cittadini”.
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