Mentre l’Ufficio Scolastico Regionale di Rieti progetta la seconda edizione del Concorso “I Giovani e la Memoria” per le tutte le scuole della città e della provincia, esce in libreria il saggio, che porta lo stesso titolo, che propone, a cura di Giuseppe Manzo, gli episodi della Resistenza raccontati dagli studenti reatini nel passato anno scolastico. Fu al Campo di Farfa, nelle celebrazioni del 2018, nelle quali tra i partecipanti si vedevano sempre meno giovani, che si fece spazio nei rappresentanti reatini di Cgil e Anpi, l’idea di bandire un concorso con borse di studio per stimolare studenti e insegnanti a lavorare sulla storia reatina della Shoah e della Resistenza, rievocando episodi e ricercando le ultime testimonianze dirette di quei tragici avvenimenti, dall’autunno del 1943 alla primavera del 1944.
Il primo capitolo del libro “I Giovani e la Memoria” affronta il tema del dovere della memoria attraverso le testimonianze degli ultimi superstiti testimoni della deportazione nei campi di concentramento, Primo Levi, Sami Modiano, Liliana Segre, Umberto Terracina. Il secondo e il terzo capitolo raccontano la seconda guerra mondiale in Italia e la Resistenza in Sabina, che rappresentano il contesto storico nel quale le opere degli studenti si inseriscono dall’armistizio dell’8 settembre 1943 alla liberazione di Rieti del giugno 1944, nove terribili mesi vissuti da tutti gli italiani con sgomento e dolore. Il quarto e il quinto capitolo sono dedicati alla storia del Campo di concentramento di Farfa ed ai libri che nel recente periodo hanno il merito di aver riportato alla luce la tragica vicenda di questo luogo della memoria, grazie al contributo dell’Archivio di Stato di Rieti. Il sesto capitolo presenta le scuole premiate e racconta le pregevoli opere realizzate degli studenti.
Nel libro trovano spazio una settantina di immagini, alcune poesie di Ungaretti, Levi e Wiesel, e le musiche e le parole delle canzoni scelte dagli studenti per accompagnare i filmati. Infine il racconto di episodi non molto conosciuti della seconda guerra mondiale. Il libro riporta le testimonianze di giornalisti e storici che con il loro lavoro hanno raccontato la seconda guerra mondiale, la Shoah e la Resistenza in tutto il paese e in particolare a Rieti e in Sabina. Nel libro hanno un ruolo centrale le donne che hanno fatto la Resistenza, tra esse una in particolare che non ebbe il tempo di combattere, ma che rappresenta un esempio di coraggio e di forza d’animo, Cleonice Tomassetti. Una reatina dal carattere forte che unisce con un filo rosso la provincia laziale di Rieti e quella piemontese di Verbania. “Una partigiana nell’animo”, come l’hanno opportunamente definita gli studenti di Petrella Salto, che morì sotto il fuoco dei tedeschi assieme a 41 partigiani, sulle sponde del lago Maggiore, in nome della “libertà per tutti”. Furono queste le sue ultime parole.
Il libro dona ai lettori un codice che permette la visione sullo smartphone, tablet o pc dei cinque filmati realizzati dagli studenti premiati. Nell’appendice del libro i lettori trovano i tre racconti e il copione teatrale realizzati, anche questi, dagli studenti premiati. Il libro sarà disponibile anche in formati idonei alle persone non vedenti e in formati idonei alle persone ipovedenti, in accordo con l’Unione Italiana Ciechi di Rieti. Il prezzo del libro è stato contenuto a 10 euro. Il ricavato permetterà di costituire un fondo per le borse di studio che saranno assegnate nel 2020 a conclusione della seconda edizione del concorso. Il libro e il concorso sono stati dedicati alla memoria di Cleonice Tomassetti. Il libro “I Giovani e la Memoria” ha un taglio istituzionale che lo rende particolarmente adatto anche all’utilizzo didattico. Il libro contiene infatti alcuni interventi del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al quale va il merito di aver difeso e promosso il valore della memoria in tutte le celebrazioni in giro per l’Italia, con la sua presenza e le sue parole.
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