“Un vero momento di democrazia: un referendum cittadino per dire sì o no al sottopasso di viale Maraini”. È quanto propone la Uil di Rieti al sindaco Antonio Cicchetti. “Mai un’opera come quella che dovrebbe interessare lo storico viale della città sta dividendo la popolazione tra favorevoli e contrari – dice Paolucci – E’ di ieri la riunione del comitato del no. E sono sempre di ieri le opzioni emerse proprio in quel partecipato dibattito, tra cui il bypass da Villa Reatina al Macelletto che eliminerebbe tutti i passaggi a livello che tagliano in due la città”.
“Il dibattito che si sta sviluppando soprattutto tra i contrari all’opera mette al centro la città e il suo futuro – dice Paolucci – Cerca soluzioni strategiche e durature per la futura mobilità reatina. Il bypass potrebbe essere una valida soluzione ed eviterebbe lo sventramento del nostro storico viale”.
“La posizione della Uil su questo sottovia è chiara da tempo: per noi è un’opera che non serve – ricorda Paolucci – per decongestionare il traffico di viale Maraini abbiamo chiesto l’innalzamento del sottopasso di via Fundania perché ad oggi questa struttura non permette il passaggio dei veicoli più alti. Parliamo di un intervento che Rfi potrebbe ultimare in pochi mesi. Poi abbiamo riproposto il tunnel dell’ingegner Pitoni da via Morroni a via Porrara, anche questo contribuirebbe a rimodulare l’attuale viabilità della città”.
“Se Rfi vuole donare alla città un’opera che ancora non è progettata ma è già ampiamente contestata da commercianti, cittadini, studenti non dobbiamo prendercela necessariamente – conclude Paolucci – Per i reatini viale Maraini e come via del Corso per i romani. Quindi facciamo scegliere loro: diamo la possibilità agli abitanti della nostra città di esprimersi attraverso un referendum, diamo a loro l’ultima parola sul sottovia di viale Maraini. La democrazia è partecipazione, quella stessa partecipazione che ha permesso all’allora candidato Antonio Cicchetti di diventare sindaco di Rieti”.
Foto: RietiLife ©