“Oramai è la problematica comune a molti lavoratori del settore igiene ambientale, logistica e merci e soprattutto in particolar modo quelli del settore multiservizi. Persone più che lavoratori, con o senza famiglie a carico, con problemi del quotidiano da affrontare con il rischio poi che, per colpe di chissà chi, l’attesa dell’accredito dello stipendio, sia più lunga del previsto. È questo quello che sta accadendo sia in questa nazione sia nel nostro territorio fino ad arrivare poi nella sabina reatina e romana”: lo scrive Pierluigi Giacomelli di Uil Trasporti Rieti.
“Oggi è il 1° ottobre, per alcuni di loro sarebbe giorno di paga, giorno di felicità spesso spezzata però. Alcuni invece, vedranno il loro accredito il 15 di ogni mese… se lo vedranno. In alcune realtà invece, ancora devono acquisire l’accredito di luglio, alcuni, più disperati, di oltre qualche mese. Ma le colpe sono effettivamente sempre della ditta appaltatrice? Oppure di quelle ditte che improvvisamente si vedono chiuse le porte delle concessioni?” continua Uil.
“Spesso e volentieri, invece, si scoprono verità diverse. Verità atroci. Ritardi pagamenti di committenti che per colpe varie, compromettono a volte, l’integrità di una ditta appaltatrice portandola anche allo sfascio. Aziende nel settore delle infrastrutture autostradali, e dei servizi legati alla mobilità e quant’altro che per varie ragioni nazionali dettati sia da volontà politica e volontà anche popolare decretate dalle ‘varie sviste’ o ‘occultamenti’. Committenti che espletano bandi di gara nel settore servizi, a ribasso. Con dumping salariale e il fenomeno dei contratti pirata. Orari part time per ulteriore risparmio. Noi come Uil Trasporti Rieti insieme alla Uil Rieti è da anni che combattiamo questo malessere portando almeno serenità ai lavoratori, tranquillità, certezze che a volte si trovano sui tavoli di accordi in azienda o presso uffici di lavoro” conclude Giacomelli.
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