Terremoto, il vescovo: “Adesso da Conte mi aspetto i fatti”

Dall’ultima visita del presidente del Consiglio Giuseppe Conte nelle zone del reatino colpite dal terremoto “sto ancora aspettando di vedere se le dichiarazioni impegnative che il premier ha fatto, di voler mettere mano alla ricostruzione, riescano a tradursi in fatti concreti”.

Lo ha detto il vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili, a margine di un incontro della Caritas Ambrosiana a Milano. A chi gli ha chiesto se sia fiducioso, il vescovo ha risposto: “Sono passati pochi giorni, ma sulla base di ciò che è stato non troppo”.

“Già 14 mesi fa gli avevo consegnato una lettera in cui dicevo quali fossero le priorità del territorio come le infrastrutture, la ripresa del lavoro e dei beni culturali – ha spiegato il vescovo – due settimane fa ho ripreso la stessa lettera, ho sbianchettato la data e ho cambiato” la dicitura da “governo del cambiamento a governo di svolta”. “Una piccola provocazione – ha aggiunto – che mette in evidenza lo stato dell’arte della situazione politica” che è “estremamente fragile e che fa della ricostruzione più che un ambito in cui tirare tutti dalla stessa parte un motivo di scontro”, ha concluso. (Ansa)

Foto: RietiLife ©

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