“In merito alle 16 assunzioni presso il Comune di Rieti, si precisa che la priorità per le cosiddette “mobilità” è un obbligo di legge e non una scelta dell’Ente”: lo scrive il Comune di Rieti in merito alle polemiche sul concorso (leggi).
“Il principio sancito dalla Corte di Cassazione civile, sez. lavoro, nella sentenza n. 12559 depositata il 18.05.2017, afferma che la mobilità preventiva, a far data dall’entrata in vigore della L.246/2005 rappresenta un obbligo per la Pubblica Amministrazione. Nella sentenza si afferma testualmente che ‘la previsione di una espressa nullità della determinazione che decida il reclutamento di nuovo personale senza provvedere, prioritariamente, ad avviare la mobilità di personale proveniente da altra amministrazione, configura un obbligo per l’amministrazione procedente’. Inoltre, la tassa di ammissione alla procedura concorsuale, pari a 10 euro, non è rimborsabile, come espressamente previsto e specificato dallo stesso avviso pubblico al quale hanno avuto accesso coloro che hanno presentato domanda, le cui disposizioni sono state, quindi, esplicitamente accettate. Avviso pubblico che testualmente recita: ‘La tassa non è rimborsabile anche in caso di revoca e/o annullamento della procedura’.”.
Foto: RietiLife ©