(dal Corriere di Rieti) La Turanense finalmente “riaperta”, addirittura in lieve anticipo rispetto alle previsioni fatte dalla Provincia nell’agosto scorso (“non più tardi di ottobre tutti i lavori saranno ultimati e le carreggiate torneranno percorribili”). Nonostante, però, i lunghi stop del cantiere che hanno tenuto la strada chiusa negli ultimi nove anni.
La provinciale, che collega Fonte Cottorella con la valle del Turano, era stata interrotta in entrambi i sensi di marcia nell’aprile del 2010, al km 5+100, a causa di un grosso smottamento – che aveva creato una “voragine” di circa 100-150 metri di lunghezza e 50 di ampiezza – che obbligava gli automobilisti a percorrere un by pass per poi reimmettersi sulla strada. Il completamento dell’opera era stato sollecitato da chi transita sulla strada per raggiungere i diversi comuni della valle del Turano e l’amministrazione provinciale aveva incontrato la Regione e i tecnici dell’Arsial, che si erano occupati dell’appalto, riuscendo a ottenere lo sblocco dei lavori per la messa in sicurezza del tratto interessato.
Lieto il sindaco di Rocca Sinibalda, Stefano Micheli, che vede nella rimozione della frana la possibilità di realizzare in quella zona una pista ciclabile. A monte dell’area boschiva in cui si è registrato lo smot tamento c’è una sorgente che, con il maltempo, favorisce la caduta di materiale sulla sede stradale, motivo per cui l’amministrazione di Rocca Sinibalda ha eseguito delle perizie e indagini geologiche in loco, per evitare che in futuro possano verificarsi eventi simili a quello del 2010. Da alcuni giorni, dunque, gli automobilisti che salgono verso il Turano e quelli che da lì scendono a Rieti hanno vita più semplice: chiuso il by pass all’altezza della frana e messo in sicurezza il costone, la Turanense è tornata ad essere più facilmente percorribile per tutti.
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