Si parla di trasporto scolastico. E una mamma che ha iscritto suo figlio in una scuola fuori dal paese, segnala un disagio.
“Ho letto l’articolo pubblicato sul servizio scuolabus attivo dal primo giorno di scuola (leggi) – scrive la mamma reatina che si rivolge a RietiLife – La verità è che per i residenti del Comune di Rieti è stato così ma per i bambini non residenti (parlo per il mio comune) anche quest’anno non c’è servizio. L’anno scorso il problema è stato la carenza dei posti disponibili, quest’anno una diatriba tra comuni. Il mio comune di residenza, Contigliano, si rifiuta di pagare parte del servizio scuolabus e il Comune di Rieti si rifiuta di darmi il servizio. Le tasse al comune di residenza si pagano e si dovrebbero ottenere anche dei servizi, o per lo meno un aiuto nel risolvere la cosa. Basterebbe una collaborazione tra comuni. Alla richiesta d’aiuto ti rispondono ‘noi la scuola l’abbiamo’ quando sarebbe più indicato un ‘vediamo cosa si può fare’ perché le istituzioni dovrebbero agevolare la vita dei cittadini. Per la cronaca, ho proposto al Comune di Rieti di pagare di tasca mia la quota mancante e ringrazio il mio Comune per la disponibilità”.
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