L’assessore Antonio Emili replica ancora al Pd sulla scuola di Campoloniano.
In materia di edilizia scolastica il Pd passa dal cabaret agli insulti personali, in linea con quella tipologia particolare di rispetto per la persona del quale il Partito democratico ha dato piena prova di sé a Bibbiano, sul banco degli uteri in affitto e nel Mediterraneo, nei panni di quel Partito cui appartengono ed in cui confidano i rapitori di bambini ed i trafficanti di esseri umani. In tema di vergogna, dunque, il Pd, non ha rivali e certo chi scrive non ha motivo di ravvedersi di una scelta che il Consiglio comunale di Rieti ha inteso fare propria all’unanimità, al fine di procurare alla città la perdurante possibilità di ottenere il completamento a titolo gratuito del polo scolastico di Campoloniano. Opportunità, quest’ultima, ancora aperta, come aperto resta il confronto tra l’Amministrazione ed il proponente in ordine alle condizioni cui legare i rapporti tra le parti e la costruzione a costo zero della palestra di pertinenza della scuola “Alda Merini”. Nel frattempo la giunta Cicchetti ha fatto il suo dovere ed ha avanzato nei confronti del Governo una richiesta di finanziamento di 500.000,00 euro per portare a compimento quella scuola di Campoloniano che la Provincia a guida Pd ebbe a porre in essere in maniera del tutto incompiuta. L’auspicio, dunque, è che il Pd rimedi alle proprie mancanze, adoperando la poltrona di governo che gli è piovuta dal cielo per dare alla città di Rieti ciò che ad essa spetta in materia di edilizia scolastica. Prima o poi, infatti, ci si misura con il giudizio popolare, quale quello che alle elezioni comunali reatine del 2017 ha bocciato il Pd ed ha sanzionato con la pena della sconfitta il Partito dello zero assoluto. Zero in tema di scuole. Zero sul centro storico. Zero sulla viabilità. Come pure zero è il risultato raggiunto dal Pd sulle aree ex industriali, sui cimiteri e nei restanti ambiti in cui la città di Rieti attendeva risposte concrete. L’incapacità di fornire tali soluzioni ha evacuato i membri del Pd dal governo cittadino allo scadere di un solo mandato amministrativo, restituendo alle loro occupazioni coloro che ne avevano una. Gli altri, non pochi, bighellonano e confidano nel gatto, nella volpe e nelle manovre di palazzo, coltivando la speranza di rivincita e con essa l’ambizione di rimediare una poltrona o almeno qualche gettone di presenza”.
E’ quanto dichiara l’assessore all’urbanistica del Comune di Rieti, Antonio Emili.
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