Gli Attivisti Movimento 5 Stelle Rieti – Grilli Parlanti intervengono sul Pedagogico e gli studenti costretti a dividersi per fare lezione. Sul tema la Provincia aveva dato già risposte (leggi).
“Inizio dell’anno scolastico amaro per gli studenti dell’istituto Elena Principessa di Napoli rimasti senza sede e illusi su una possibile collocazione presso i Geometri a partire da questo mese: all’apertura delle scuole il liceo pedagogico si ritrova ancora suddiviso in quattro succursali. Ripercorriamo le tappe. A seguito dell’ordinanza sindacale d’inagibilità della succursale “Sacchetti Sassetti” di ottobre 2018, delle manifestazioni di protesta degli studenti e di una riunione alla presenza del Prefetto Reggiani, in un articolo di stampa del 14 dicembre 2018 si leggeva: ‘Il presidente Calisse ha illustrato il progetto cogente, fattivo e concreto che l’Amministrazione provinciale si appresta a realizzare per risolvere definitivamente la questione […] Su espressa richiesta dei rappresentanti dei genitori, il Presidente della Provincia ha fornito la tempistica prevista dalle procedure di legge per la realizzazione dei lavori, ipotizzando, con ragionevole certezza, la possibilità di portare a compimento l’intero iter per l’inizio del prossimo anno scolastico’. Sta di fatto che ad oggi gli alunni di queste 24 classi si ritrovano sparpagliati in 4 sedi diverse, visto che l’università non ha potuto liberare le aule dell’istituto per geometri. Infatti i lavori su Palazzo Aluffi dove dovrà trasferirsi l’università non sono stati completati, contrariamente a quanto illustrato da Calisse l’anno scorso, e ora si parla di gennaio massimo febbraio, sarà una data certa o una nuova falsa illusione?”.
“Al Presidente della Provincia, che ben conosce la giungla burocratica della Pubblica Amministrazione, ricordiamo che sarebbe stato opportuno usare maggiore cautela nell’esporre tempistiche che non possono essere rispettate, soprattutto quando si parla di un tema delicato quale quello della sicurezza delle scuole e della fruibilità delle stesse, ed anche un maggior rispetto verso studenti, docenti e genitori, visto che gli stessi sono venuti a conoscenza delle sedi a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico. Non vorremmo che l’unico cambiamento tangibile nell’amministrazione provinciale ora leghista fosse il cambio di casacca del suo Presidente” concludono i pentastellati.
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