Foto: Emiliano GRILLOTTI ©
(r.l.) Il premier Giuseppe Conte ha visitato Accumoli, incontrando tecnici e sindaci del territorio (leggi) ma non la cittadinanza (leggi). Al termine, breve conferenza stampa che ha trattato anche i temi di governo.
Sulla ricostruzione, tema centrale del pomeriggio, Conte ha detto: “Per la ricostruzione servono anni. Ma bisogna intervenire per superare le criticità. Le istanze procedono lente per la ricostruzione privata. Ciò è dovuto a varie cause: siamo in presenza di molte seconde case e in altri casi c’è la lentezza della burocrazia. Dobbiamo dire alla popolazione interessata che a dicembre 2019 che scadono i termini per i danni lievi. Chi è interessato si affretti. La prospettiva di un’ulteriore proroga, rallenta la ricostruzione. Faccio un appello pubblico perché tutti coloro che sono interessati si premurino e si avvantaggino. Abbiamo esaminato tanti problemi nel summit – ha concluso Conte prima di rispondere alle domande sul governo e sulla situazione politica – credo che debba esserci un modello normativo, da usare una volta per tutte. Lo dobbiamo mettere a fuoco ed elaborarlo ma potrebbe servire in futuro”.
NELLI – “Oggi pomeriggio è stata l’occasione per avviare un confronto ancora più fattivo per la ricostruzione. Per questo ho chiesto al presidente del Consiglio Conte di valutare l’ipotesi di un Contratto Istituzionale di Sviluppo che il presidente ha valutato come “strumento efficace”. Il CIS è un istituto presente nel nostro ordinamento e come si legge nelle sue norme, è uno strumento che le amministrazioni competenti possono stipulare sia per accelerare l’utilizzo dei fondi strutturali europei sia per accelerare la realizzazione di nuovi progetti strategici di rilievo nazionale, interregionale e regionale, tra loro funzionalmente connessi in relazione a obiettivi e risultati. Credo che la Ricostruzione e lo sviluppo economico del quale hanno bisogno le nostre aree, possano essere aiutati da questo contratto” questa la dichiarazione del sindaco di Cittareale Francesco Nelli, dopo la visita del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ad Accumoli.
DI BERARDINO – “L’incontro a cui ho preso parte, a Accumoli, con i Sindaci del cratere e con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è stato molto positivo. In particolare, per quanto riguarda il cratere laziale, abbiamo evidenziato lo stato dell’arte sulla ricostruzione pubblica e privata, quest’ultima in forte ritardo, e abbiamo segnalato le criticità che al momento rallentano il processo della ricostruzione. Per proseguire più speditamente nell’opera di ricostruzione, crediamo sia importante arrivare non a una norma derogatoria generale ma a provvedimenti mirati sulla base di un lavoro puntuale svolto da Regione, Ufficio Speciale per la Ricostruzione, struttura commissariale e sindaci. Inoltre abbiamo richiamato la necessita di intensificare il lavoro della cabina di coordinamento attraverso l’adozione di specifiche ordinanze rivolte a affrontare le varie problematiche. Al Presidente Conte abbiamo poi segnalato l’esigenza di avere delle risposte in merito alla possibilità di poter utilizzare economie per circa 40 milioni di euro in modo di poter favorire i lavoratori e le imprese. Altro tema affrontato ha riguardato la possibilità di stabilizzare il personale precario utilizzato per la ricostruzione, per permettere alle amministrazioni comunali di svolgere le attività avvalendosi di personale in servizio ormai già formato”. Così in una nota Claudio Di Berardino, assessore al lavoro e Politiche per la ricostruzione della Regione Lazio.