(ch.di.) È Giampaolo Simi il vincitore dell’undicesima edizione del Premio Letterario Città di Rieti. L’incoronazione è arrivata in un pomeriggio evento all’interno della fiera dell’editoria indipendente al Polo Santa Lucia “Liberi sulla Carta”, per la quale ha fatto gli onori di casa il direttore nel comitato organizzatore, Fabrizio Moscato.
“Un risultato deciso davvero all’ultimo voto, complimenti a Giampaolo Simi per il premio” ha commentato l’assessore alla cultura del comune di Rieti, Gianfranco Formichetti promotore del premio letterario che da alcuni anni si è legato alla fiera.
Presenti quattro dei cinque autori in gara. Sasha Naspini infatti ha dato forfait per problemi di salute. “Certi ricordi non tornano” di Dario Pontuale ha incassato 14 voti mentre “Le case del malcontento” di Sacha Naspini ne ha presi 19. “Addio fantasmi” di Nadia Terranova 16. Testa a testa tra “Una storia ungherese” di Margherita Loy e “Come una famiglia” di Giampaolo Simi: alla fine la spunta quest’ultimo, 26 a 25.
“Non me lo aspettavo – ha commentato Simi – un premio è contatto con i lettori. Un batticuore fino all’ultimo”. Al vincitore del premio letterario un assegno di 3000 euro e l’applauso della platea di Liberi sulla Carta. Tra i presenti, molti dei giurati che hanno sancito la vittoria del libro edito da Sellerio (che pubblica anche le opere del compianto Camilleri).
Stefano Starna e Valentina Principi hanno presentato la premiazione, alternando mini interviste agli autori con letture direttamente tratte dai libri in gara.
Di “Come una famiglia” si legge sul sito di Sellerio: “Un affresco ambizioso e avvincente, di raffinato realismo e lancinante tensione. La storia di una famiglia scossa dal sospetto, costretta a guardarsi dentro per comprendere fino a che punto ci si può spingere per proteggere le persone che amiamo”. Per chi non l’ha fatto, il premio è un motivo in più per godersi il lavoro di Simi.
Foto: DIOCIAIUTI ©