L’assessore Antonio Emili replica alla nota del Pd sulla scuola di Campoloniano (leggi).
“Niente male come intrattenimento serale il sarcasmo del Partito Democratico, il quale si abbandona all’ironia sull’ampliamento della scuola media di Campoloniano, sull’onda dell’entusiasmo che gli deriva dall’aver riconquistato per l’ennesima volta la poltrona del Governo, malgrado la reiterata sconfitta che il Partito di Letta, Renzi, Gentiloni ed ora di Zingaretti ha incassato, dapprima alle elezioni politiche e poi a seguire a quelle comunali, regionali ed Europee. Si comprende, dunque, l’ebbrezza che annebbia la memoria del Pd, circa la portata di una delibera che il Consiglio comunale di Rieti ha votato all’unanimità delle forze politiche che lo compongono, condividendo la volontà di cogliere l’opportunità offerta dalla San Giovanni Bosco Foundation e con essa l’occasione di realizzare a costo zero il tanto ambito completamento del polo scolastico di Campoloniano. Naturalmente da un Partito di governo, quale sorprendentemente è tornato ad essere il Partito Democratico, ci si aspetta qualcosa di più in materia di edilizia scolastica e magari qualcosa di diverso dalla scellerata politica che Renzi e Gentiloni hanno inteso porre in essere, allorché hanno deciso di affrontare le esigenze eccezionali dettate dalla ricostruzione post – sisma, con quelle procedure complesse ed inafferrabili cui si devono i ritardi accumulati nella rimozione delle macerie, nella ricostruzione degli edifici tutti e nell’adeguamento delle scuole. Non perdano tempo, dunque, nelle battute da cabaret. Dal Pd la città di Rieti attende risposte concrete, in ordine a quelle domande di finanziamento che l’Amministrazione comunale ha sottoposto all’attenzione del Governo al fine di potenziare l’azione già intrapresa per la messa in sicurezza delle scuole locali, di cui è espressione il miglioramento sismico della ‘Sisti’, della scuola materna ‘De Julis’, come pure l’ormai prossimo adeguamento sismico della “Lombardo Radice” e della palestra della scuola ‘Cirese’. Del pari, terminata la ‘sbornia da poltrona’, dal Pd ci si aspetta un qualche pronunciamento anche in ordine alla richiesta più volte avanzata dalla Giunta Cicchetti, affinché i fondi stanziati per l’adeguamento delle scuole sostanzialmente inadeguabili siano destinati più fruttuosamente alla costruzione di nuove scuole. Poiché è su questioni come questa che si misura la capacità della politica di essere all’altezza del proprio tempo. Almeno se si ha a cuore il destino dei cittadini ed il modo in cui se ne spendono i pubblici denari. Una preoccupazione comprensibilmente secondaria nell’ottica del Partito democratico, più incline a considerare gli affari delle Banche e i servizi resi dagli scafisti, in luogo dei bisogni del Popolo Italiano. Tale, del resto, è il vezzo di un partito che al Governo è solito approdare attraverso le manovre di palazzo, malgrado e persino contro la volontà dei cittadini”.
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