(dal Corriere di Rieti) Intesa San Paolo chiude il bancomat del distributore Roversi in zona Porta d’Arce e, ancora più grave, quello di Terminillo. Per la stazione montana questo è solo l’ultimo tra i servizi essenziali a sparire, in barba al fare sistema ed allo sviluppo ed alla difesa del territorio e di chi ci vive e ci opera. Franco Roversi proprietario dello storico distributore in via Salaria per L’Aquila con orgoglio ricorda che il suo è stato il primo distributore in Italia ad avere una postazione bancomat dopo un accordo con la Cariri. “Era il 2000 la banca ci offrì la possibilità di installare il primo bancomat nell’area di un distributore che divenne anche un po’ anche il vanto e la storia dell’azienda. Ora Intesa San Paolo, subentrata alla Cassa di Risparmio di Rieti ha scelto di togliere lo sportello bancomat il prossimo 17 ottobre”.
Per Terminillo invece Carlo Cingolani, proprietario dell’immobile dove si trova il bancomat, vedrà il suo contratto di affitto chiudersi il 31 dicembre, in piena stagione sciistica. Le poste hanno chiuso 10 anni fa, la farmacia è aperta grazie alla responsabilità e alla determinazione del dott. Bordi. “Stanno smontando un pezzo alla volta questa montagna” così Loris Casadei del Togo Palace “fino ai primi anni del 2000 dice anch’io avevo all’interno dell’albergo uno sportello bancomat della Banca di Roma, dopodiché rescissero il contratto e decisi di fare la proposta per rimetterne un altro a più di un istituto di credito senza avere però alcun esito positivo. In quel periodo il nostro servizio era tra l’altro fondamentale perché il gestore delle piste Formichetti non ne aveva uno che permettesse di pagare gli abbonamenti quindi gli sciatori utilizzavano il nostro. Credo che togliere l’unico bancomat esistente al Terminillo sia cosa impensabile visto che soprattutto in inverno se ci fosse necessità di contanti i turisti dovrebbero scendere a Rieti per prelevare. Aspettiamo anche che l’assessore comunale competente ci dia delle risposte”.
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