Foto: Gianluca VANNICELLI ©
(di Christian Diociaiuti) Un rigore a tempo scaduto regala al Bari il ribaltone a Rieti. Finisce 2-1 per i galletti di Cornacchini che al 94′ portano a casa i tre punti: gol di Antenucci dal dischetto. Proteste e scintille nel finale. In una incursione a gara finita, in cui Gigli cade per contrastare la conclusione di Ferrari e l’arbitro dà fallo di mano in area proprio a Gigli ed indica il dischetto quando la gara sembra finita sull’1-1. Antenucci segna e completa il ribaltone che proprio Ferrari aveva iniziato, in risposta al gol (su rigore) di Marcheggiani nel primo tempo. Tirelli ha lasciato i suoi in 10 negli ultimi 20 minuti a causa di un’espulsione che forse si poteva evitare e che cambia notevolmente l’inerzia della partita. Rete reatina dedicata a Marchi, infortunato e presente in tribuna.
PUBBLICO – Nuovamente pubblico a quattro cifre al centro d’Italia per un buon incasso, comunque secondo a quello del match del debutto stagionale, contro la Ternana. Il club annuncia spettatori paganti pari a 1185 a cui sommare gli abbonati del Rieti (244) per un incasso di 11.301 euro. Rieti incassa i complimenti della stampa ospite. “Dopo tanti stadi di D, finalmente giochiamo in un impianto vero come quello dedicato a Manlio Scopigno. Un San Siro” dicono su Radio Norba. In tribuna anche Luigi De Laurentiis, presidente del Bari e figlio di Aurelio: l’asse Napoli-Bari è solido dallo scorso anno, con la famiglia De Laurentiis che per i galletti ha messo a disposizione qualcosa come 10milioni di euro per il mercato. emozionante la cornice della gara, con Rieti che torna ad ospitare una big del calcio italiano dopo il Catania.
ASSETTO – Confermato il nuovo 3-5-2 del Rieti: in porta Pegorin difeso da Aquilanti, Gigli e Zanchi. Esterni Esposito e Guiebre, mentre in mezzo Zampa prende le redini della mediana sostenuto da Tirelli e Palma. In attacco Marcheggiani e Beleck, al debutto. Anche Cornacchini sperimenta: 3-4-1-2 con Antenucci e Simeri davanti sostenuti da Terrani. In porta Frattali con la difesa composta da Sabbione, Di Cesare, Perrotta. Mediana con Kupisz, Hamlili, Bianco, Costa.
AVVIO – I primi minuti sono di studio e di marca biancorossa. A Simeri l’onore del primo tentativo, debole e centrale nonostante la prateria davanti. Il Rieti intorno al quarto d’ora lancia Beleck: il gigante, però, pasticcia col pallone e se lo fa togliere nell’area piccola. Brivido proprio al 15′: Pegorin rilancia, rimessa sbilenca che Zanchi non opuò gestire. Pallone per Antenucci che manda a rete mentre il secondo assistente alza la bandierina per offside. Bella la palla al 20′ di Palma per Marcheggiani che di prima mette dentro per Beleck, ben marcato.
RIGORE! – Più gioco Bari, ma non quello che ci si aspetterebbe. Al 32′ incursione reatina, Sabbione scivola su Tirelli. Per l’arbitro è rigore, tra le proteste ospiti. Dal dischetto va Francesco Marcheggiani che non lascia scampo a Frattali per il primo gol in campionato, per di più contro la corazzata Bari. Dedica a Marchi: dalla panchina spunta una maglia per il centrocampista infortunato, il gol è dedicato a lui, la maglia la mostra Tirelli al compagno che si trova in tribuna. A riposo si va col Rieti in vantaggio.
RIPRESA – Nessun cambio e si torna in campo sulla stessa falsariga dei primi 45 minuti. Con due punizioni a limite, una da destra e una da sinistra, Rieti che impensierisce gli ospiti. Il Bari replica con un paio d’incursioni; la migliore, al 22′, è di D’Ursi, ma Pegorin riesce a lasciare il sacco in violato. Al 25′, nonostante la stanchezza, Beleck riceve a trequarti, quasi da solo; lancia Marcheggiani ma la palla è corta. Lunghe, lunghissime, sono invece le squadre. Col Bari più che esausto sembra scarico nelle motivazioni, pur potendo godere di folate eccezionali. Rieti costretto a giocare in 10 gli ultimi venti minuti per l’espulsione di Tirelli: fallo del vicecapitano reatino su Hamlili. Un fallaccio in scivolata che Perenzoni punisce col rosso. E che probabilmente si poteva evitare. il Rieti vede cambiare tu notevolmente l’inerzia del match.
RIBALTONE – A mezzora inoltrata gol di Ferrari: palla che da sinistra viene spizzata verso sinistra, Corsinelli la rimette in mezzo (forse subendo fallo da Guiebre) per Ferrari che di prima intenzione finalizza, sostenuto da una deviazione di piede di Aquilanti. Il Bari tenta l’assalto finale per la vittoria e alla fine gli riesce, nelle proteste di casa. Assalto nel finale: Ferrari va al tiro e Gigli prova a contrastarlo, cadendo colpisce la palla con la mano. Per l’arbitro è rigore. Dal dischetto va Antenucci per il 2-1 a tempo scaduto. Scintille in campo e sugli spalti, poi torna tutto nella norma, con l’onda lunga delle proteste di casa. Da protestare però c’è poco, anche se tutti gli episodi sono da rivedere.
UOMO RIETILIFE – Marcheggiani si premia da solo con il gol, di altissimo valore. Ma l’Uomo RietiLife di giornata è Guiebre. Dà velocità e giocate a centrocampo, lì, sull’esterno, dove Mariani l’ha mandato a dare fastidio agli esterni baresi. Il ’97 del Burkina Faso merita la palma di migliore del giorno. Menzioni speciali per Zampa, al debutto, e Marcheggiani per il gol e la freddezza.