L’assessore all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici del Comune di Rieti, Antonio Emili replica alla nota di Ivano Paggi sull’edilizia (leggi).
“Suscita una certa ilarità il comunicato a mezzo del quale l’ex consigliere comunale Ivano Paggi dipinge un quadro immaginario, nel quale, a suo dire, chissà quanti operatori e forse anche i re magi sarebbero disposti ad investire fiumi di denaro nell’edilizia reatina, se solo l’Assessore Emili non fosse deperito e non avesse perso il talento che gli era proprio all’epoca in cui sedeva a fianco del predetto in Commissione “Tigli”. Naturalmente Paggi si guarda bene dal chiarire le iniziative che l’Amministrazione avrebbe dovuto adottare per intercettare gli sceicchi in questione e nulla dice neanche sull’identità di tali Paperoni e sull’entità delle opere monumentali che questi vorrebbero realizzare nel reatino. Non è dato sapere quale sia con esattezza il mondo nel quale Paggi coglie segnali di ripresa. E’ nota, piuttosto, la realtà dei fatti in cui viviamo tutti, nella quale l’edilizia fa mostra di sé nei panni di quel settore che negli ultimi undici anni ha perso un terzo della produzione e circa seicentomila posti di lavoro in tutto il territorio nazionale. Un crollo verticale, dunque, che non risparmia il panorama reatino, nel quale, agli effetti nefasti della crisi, si aggiungono le debolezze endemiche di un’area in cui l’assenza di infrastrutture viarie, il calo della produzione industriale e la mancanza di un’offerta universitaria e sanitaria all’altezza di un capoluogo di provincia concorrono a far sì che Rieti sia terra di partenza e non di approdo di nuovi residenti. Sin dal proprio insediamento l’Amministrazione comunale di Rieti ha intrapreso uno sforzo importante per invertire la tendenza imposta dalla crisi, attraverso una pluralità di iniziative alle quali gli operatori edili guardano con favore per ridare slancio al settore. In tal senso l’elaborazione del piano quadro del comprensorio delle Porrara, il progetto di riconversione dell’ex Zuccherificio e delle altre aree ex industriali reatine, la riqualificazione dell’ex mercato coperto e dell’ex ospedale civile, la valorizzazione delle sponde del Velino ed in particolare del lungo fiume compreso tra ponte Romano e ponte Cavallotti, come pure le azioni messe in campo per la costruzione di scuole nuove schierano la giunta Cicchetti in prima linea nella lotta da condurre per rigenerare il tessuto urbano e per costruire una prospettiva di sviluppo a beneficio del nostro territorio. Iniziative, queste, che indubbiamente scontano le ristrettezze di una stagione storica in cui la crisi delle imprese ed i vincoli di bilancio cui soggiacciono le Pubbliche Amministrazioni taglieggiano le opportunità di investimento, al punto tale da ridurre al minimo la capacità di intervento degli Enti locali ed il numero di coloro che invocano il rilascio di un titolo edilizio. Sappiamo, dunque, di agire in un’epoca di sventura, per superare la quale l’Amministrazione Cicchetti ha scelto la strada delle idee nuove e delle azioni concrete, in luogo delle fantasie e delle sortite individuali, buone per lo più a soddisfare il desiderio di una rinnovata visibilità personale e poco utili alla causa di una città desiderosa di riscatto”.
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