(di Christian Diociaiuti) Un altro appuntamento con la storia per il Rieti che domani, alle 15, riceve una big del calcio italiano. Una piazza abituata alla A (in cui è stata 33 volte): il Bari e i suoi tifosi, coloreranno lo Scopigno per la terza giornata di Serie C. Arbitra Perenzoni di Rovereto e si preannuncia una cornice spettacolare. Certo, non tanto quanto la sfida con la Ternana, ma siamo lì. “Vorremo che la città fosse tutta con noi. Ne abbiamo tanti, ma vorremo altri stimoli – dice il tecnico Mariani rivolgendo un appello alla città – Non c’è pressione, semmai c’è dispiacere per non aver dato ancora una gioia a gente, tifosi, presidente, direttore e a tutti. Vogliamo fare una grande gara. La faremo per Marchi” centrocampista infortunato. “In questo gioco contano i numeri: la realtà dice che abbiamo preso troppi gol in gara ufficiale, anche se per me conta il campionato. Perché la Coppa è servita per valutare e muovere qualcosa. Disturba partire con due ko, col Picerno si poteva avere esito diverso”aggiunge Mariani.
TIFO – Mille i baresi – dalla Puglia o dalle zone intorno Rieti, soprattutto da Roma – pronti a colorare la tribuna est Galassini. Rieti risponda presente per un nuovo incasso da record dopo gli oltre 31mila euro dell’ultima giornata in casa e dopo i 244 abbonamenti staccati. Certo, nulla a a che vedere con i numeri del Bari, ma per Rieti numeri in crescita rispetto agli anni passati, nonostante incertezze e un club… “muto”. Discorso diverso per i baresi che tra auto, pullman e aereo raggiungeranno lo Scopigno: 7500 abbonamenti staccati al San Nicola (ma il club ne aveva chiesti 10mila), quasi 10 milioni di euro spesi da De Laurentiis per il mercato. Tutto per una squadra che non decolla e che nelle prime tre ha racimolato un successo e un ko (con la Viterbese, 3-1 al San Nicola) e che in Coppa ha fatto lo stesso. Altalena che ha subito messo in discussione Cornacchini.
IL PROBABILE RIETI – Mariani nella conferenza pre-gara ha detto: difesa a tre e i neoarrivati subito. Significherebbe 3-5-2? Probabilmente sì. E allora si apre lo scenario di Pegorin in porta, Aquilanti, Gigli e Zanchi in difesa. Esterni Mirko Esposito (che ha preso la maglia numero 18) e Guiebre (che bene ha fatto aPicerno). Centrocampo con Zampa (numero 8), uno tra Palma e Marino e Tirelli (che arretra dalla trequarti). Davanti Marcheggiani troverebbe Beleck all’esordio. Il Rieti non dispone di alcune pedine (Lazzari e Arcaleni, Diallo) ma la più importante è Marchi. Il giocatore di Urbino, però, è stato fermo tutta la settimana. “Lunedì altra visita e martedì-mercoledì altro esame strumentale. Certo, lo perderemo per un po’. Vorrei riaverlo prima possibile, ne abbiamo bisogno. Partiamo e vediamo lo sviluppo della gara”. E sulla formazione dice: “Vedere i tre neoarrivati? Perché no. I test della settimana ci hanno detto che sono un po’ indietro ma sono comunque positivi. Ma c’è possibilità di vederli in campo dall’inizio. Beleck magari è meglio sfruttarlo prima che dopo. Non possiamo pensare di attendere contro una squadra come il Bari. Abbiamo bisogno di tutti”.
IL PROBABILE BARI – Il Bari subisce molto in difesa (in 4 gare ufficiali 6 gol presi, 3 solo dalla Viterbese e cinque in casa: la differenza reti in campionato è a 0) e su questo in settimana ha lavorato Cornacchini, che ha vissuto 7 giorni su una panchina definita inizialmente traballante e poi puntellata dal club; Cornacchini, peraltro, è stato vittima di una aggressione verbale da parte di un tifoso, fortemente condannata in tutto l’ambiente biancorosso. Contro la Viterbese si è visto un 4-3-1-2 con Frattali in porta; Kupisz, Di Cesare, Sabbione, Costa in difesa; Hamlili, Schiavone e Scavone sulla mediana; Terrani dietro a Antenucci e Neglia. Le cronache, danno fuori Sabbione per un dolore alla schiena, c’è Perrotta. Sulla fascia destra spazio a Berra (per Kupisz) ed è atteso l’innesto del neoarrivato Raffaele Bianco al centro del campo (per Schiavone). C’è anche un’ipotesi che vuole Cornacchini pronto a schierare Ferrari vicino a Antenucci oppure addirittura cambiare modulo, con un 4-3-3 che vedrebbe davanti questi ultimi due con D’Ursi. “Il Bari? Lo considero come va considerato: una squadra costruita per vincere questo campionato, un passaggio vuoto ci può stare e spesso può essere buona cosa, vedremo che reazione avranno domani. Avrei preferito non avessero avuto questo passaggio a vuoto. Una squadra forte: noi contro di loro dobbiamo fare grande gara. Una piazza grande che soffia forte, un tecnico che stimo molto – dice Mariani, che aggiunge – miglioriamo settimana dopo settimana. Chi ha più da perdere? Siamo sullo stesso livello. Noi vogliamo muovere la classifica, serve il risultato. Arrivasse col Bari, sarebbe fantastico. Quando perdi e prendi spesso gol non è facile, qui in C se sbagli difficilmente ti perdonano. Dobbiamo mettere più forza, più attenzione”.
CHIARIMENTO – A fine conferenza, Mariani ci tiene a chiarire un punto: “Qualcuno ha riportato che non sono stato contento dei cori fatti a Capuano dai tifosi. Non è così. Dico grazie ai tifosi che sono venuti a Picerno. E sono contento che ci fosse Ezio Capuano, mio grande amico, e che gli abbiano fatto un coro. Spero presto arrivi qualche coro anche per me, significa che abbiamo fatto bene. La riconoscenza che la gente ha la dobbiamo rispettare e condividere: vogliamo onorare città e gente”.
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