Il direttore dell’Inps di Rieti, Maria Cappelleri, ha voluto replicare a quanto pubblicato oggi da RietiLife: la storia di Valter Gastaldello, che si è rivolto a RietiLife per far conoscere la sua storia. Valter, reatino, risulta morto per l’Inps dal 1996. Ma lui è vivo e vegeto. E ha diversi problemi per questo problema informatico (leggi).
“Gentile Sig. Gastaldello – scrive Cappelleri – la ringrazio per l’apprezzamento da Lei rivolto ai colleghi della sede di Rieti per l’impegno profuso nella parziale soluzione della problematica che La riguarda. Mi preme, comunque precisare che, contrariamente a quanto da Lei sostenuto, non ho mai avuto il piacere di incontrarla. Sarò ben lieta di farlo qualora lo ritenesse ancora necessario. Le comunico che la problematica di natura prettamente informatica è in corso di definitiva risoluzione a livello centrale. Voglia gradire i miei più cordiali saluti. Maria Cappelleri”.
Foto: RietiLife ©
Gentile direttore Maria Cappelleri, chiedo venia se nella mia dichiarazione ho fatto riferimento ad un suo incontro con me.
Porto a giustificazione di questa mia dichiarazione il fatto che nel parlare con l’impiegata allo sportello abbia chiesto: possibile non si possa parlare con il direttore e chiedere a lui se può interagire con la sede di Roma?.
L’impiegata ha preso il telefono e ha chiamato gli uffici ai piani superiori…quando ci siamo sposati di sportello all’interno dell’ufficio era presente un distinto signore, non essendoci presentati e non sapendo che il direttore della sede è una signora l’ho scambiato per lei.
Vista la professionalità e la forte volontà che gli impiegati stanno mettendo in atto per risolvere questa sgradevole situazione, credo non sia necessario distoglierla dal suo lavoro per un incontro.
Cordiali saluti Gastaldello Valter.