(r.l.) Istruttori amministrativi, contabili e tecnici per un totale di 16 posti. Il Comune di Rieti, sull’albo pretorio, ha pubblicato un bando di concorso per 16 unità da impiegare nei propri uffici, con le assunzioni spalmate su tre anni, 2019, 2020 e 2021. Impiegati che possano dirimere le pratiche dell’ente, personale che rinnovi le risorse umane di Palazzo Città e abbassi magari l’età media.
“La procedura in oggetto – si legge sul bando – è subordinata all’esito negativo della procedura finalizzata alla mobilità obbligatoria” e “all’esito negativo della procedura finalizzata alla mobilità volontaria“; inoltre “è subordinata altresì alla necessaria autorizzazione che deve essere rilasciata dalla Commissione per la Stabilità Finanziaria degli Enti Locali (COSFEL) per le assunzioni relative agli anni 2020 e 2021, essendo il Comune di Rieti sottoposto alle limitazioni di cui all’art. 242 del TUEL”.
“Il 50% dei posti – è scritto nel bando – per l’anno 2019 (n.3 posti), messi a concorso con la presente procedura e autorizzati dalla Commissione per la Stabilità Finanziaria degli Enti Locali (COSFEL) – si legge – è riservato al personale interno del Comune di Rieti. Al termine della procedura di selezione, l’assunzione dei candidati per gli anni successivi 2020 e 2021 e la relativa riserva del 50 % dei posti al personale interno del Comune di Rieti, è subordinata alla necessaria autorizzazione preventiva che deve essere rilasciata anno per anno dalla Commissione per la Stabilità Finanziaria degli Enti Locali (COSFEL)”.
I requisiti per partecipare sono all’interno del bando: salta all’occhio che il requisito minimo è il diploma e che le unità richieste sono un numero cospicuo, frutto anche dei numerosi pensionamenti che nell’ultimo periodo il Comune ha dovuto fronteggiare. Inutile dire che questo bando, rinnoverà la polemica sul “concorsone” sul quale si è espresso il Tar (leggi).
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