(di Christian Diociaiuti) Rieti sconfitto e molto sfortunato. A Potenza, al Viviani, nella gara giocata sul campo di casa scelto dal Picerno, perde 2-1. Dopo una seconda parte di primo tempo dominata – una traversa di Guiebre, il migliore del Rieti e un gol salvato sulla linea di Marcheggiani – la squadra di Mariani perde incassando prima il gol di Kosovan e poi quello di Bertolo. Serve a poco il guizzo d’orgoglio di De Paoli, anche perché la squadra amarantoceleste perde un perno importantissimo come Marchi per oltre mezzora. Il giocatore di Urbino si è fatto male al ginocchio destro e potrebbe essere out per diverso tempo. Una nuova tegola per il Rieti che domani è chiamato a una partita importantissima: a Milano si chiude il mercato e il dg Di Santo dovrà trovare le pedine giuste entro la fin della giornata per completare la rosa e, probabilmente tamponare l’infortunio di Marchi. Servono almeno 5 giocatori. La gara – un vero scontro salvezza, che ora vede avanti i lucani sui reatini, 4 punti a 0 in classifica – oltre che davanti a 9 tifosi reatini in trasferta (e sotto una pioggia battente per quasi tutto il secondo tempo) è stata giocata sotto gli occhi dell’ex tecnico amarantoceleste, Ezio Capuano (leggi). La gara è stata arbitrata da Maria Marotta di Sapri, arbitro che non porta benissimo al Rieti: un pari e due ko nei confronti diretti dalla campana.
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ASSETTO – Nessuna sorpresa. Palma che è in uscita (ma ufficialmente ha un problema alla caviglia) rimane in panchina: a guidare la mediana c’è Marino, con Marchi e Guiebre. Porta a Pegorin, difeso dagli esterni Tiraferri e Zanchi e i centrali Gigli e Aquilanti. In attacco Marcheggiani e De Sarlo sostenuti da Tirelli. Picerno col 3-5-2. Fra i pali Pane, mentre nel trio difensivo ci sono Fontana, Lorenzini e Bertolo. Sugli esterni invece spazio a Vrdoljak e Guerra. Nel folto centrocampo invece Pitarresi e Kosovan a sostegno di Calamai. Davanti Santaniello e Sparacello.
SUPER CHANCE – C’è da ammetterlo: l’avvio è di marca casalinga, con i padroni di casa vicini al gol anche grazie a un’intuizione di Kosovan ai danni di Pegorin, che riesce a salvare. Almeno tre le chance nitide della squadra di Giacomarro, che mette a frutto un centrocampo denso ma subisce spesso le ripartenze reatine. Il Rieti è diesel, ma dalla mezzora tiene banco: notevole la prova di Guiebre, bravo pure a procacciarsi un tiro di sinistro dal limite che si stampa sulla traversa in maniera clamorosa. A tempo scaduto azione personale di Marcheggiani, il reatino vola in porta, batte anche Pane ma Fontana, scivolando, provvidenzialmente salva il sacco. Si va al riposo sullo 0-0.
RIPRESA E GOL – Arriva dal sinistro di Kosovan la palla che sblocca il risultato: sviluppi di un corner, palla che torna a destra, spiovente di Kosovan che ha il tempo di controllare di sinistro il pallone che gli arriva da un paio di metri e piazzarlo, sempre di sinistro, sotto il sette, ad incrociare. La stessa traiettoria del gol preso da Pegorin con la Ternana con la super rovesciata di Russo. Da rivedere il posizionamento di Zanchi. Per il Picerno primo gol in casa tra i pro della sua storia.
DRAMMA MARCHI, RADDOPPIO E DE PAOLI – Al quarto d’ora il Rieti perde Marchi: in uno scontro di gioco il centrocampista rimane a terra. Per lui problemi al ginocchio destro. Esce in barella direzione ospedale e sarà da valutare, ma non sembra un infortunio lieve. Mariani riassetta il Rieti con Palma e De Paoli. Tuttavia, sugli sviluppi di una punizione a trequarti, Bertolo segna il 2-0; il giocatore del Picerno approfitta delle maglie larghe della difesa reatina sul calcio piazzato. La gara, però rimane aperta, grazie alla rete per vie centrali di De Paoli, fortunato ad avere spazio in area e al primo gol in amarantoceleste dopo l’esperienza Samb.
UOMO RIETILIFE – È Guiebre l’Uomo RietiLife di oggi: gara importante del 1997 amarantoceleste. Abdoul, ex Rimini, crea spazio e occasioni e colpisce anche una traversa. Originario del Burkina Faso, Guiebre è cresciuto di gara in gara, adattandosi ai codici di Mariani e di un girone, il C, molto fisico e poco tecnico, come è lui, piede sopraffino e tanta velocità. Perde nella ripresa, anche per i cambi necessari dopo il ko di Marchi. Menzione d’onore per De Paoli e la sua prima marcatura reatina.
Foto: Eleven ©