“Leggo, basita, il comunicato di alcuni consiglieri di opposizione sulla vicenda Arfh. Il coraggio della coerenza appartiene, evidentemente, a pochi. Ben venga, quindi, l’interrogazione annunciata da cui si trarrà spunto per rinfrescare la memoria di alcuni”: lo scrive Giovanna Palomba, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Rieti sulla vicenda Arfh.
“Ecco, infatti, quanto noi abbiamo ereditato dalla precedente Amministrazione, oggi opposizione, che pretestuosamente e strumentalmente, vuol dipingere una diversa realtà, ergendosi custode di quella stessa Associazione all’epoca destinataria di provvedimenti assolutamente non in sintonia con quel che oggi si vorrebbe far credere. Gli atti, fortunatamente, parlano. 1) L’attuale Amministrazione non ha ereditato alcun contributo per l’ARFH; 2) La nostra Amministrazione non ha ereditato alcuna convenzione rinnovata o sottoscritta ex novo dalla precedente; 3) Abbiamo agli atti una transazione del 2015 con cui all’ARFH si erogavano 230mila euro e si precisava che ogni rapporto tra ARFH e Comune di Rieti, dalla data di sottoscrizione, fosse definitivamente interrotto; 4) Esiste una comunicazione a firma del Dott. Dionisi, precedente dirigente del settore finanziario del Comune di Rieti, con cui si formalizzava la volontà di disdire il contratto di locazione della struttura (per la quale il Comune pagava il canone). Atto che non si conciliava con la presunta volontà di salvaguardare l’attività dell’Associazione; 5) Una delibera della Giunta Petrangeli del 09.02.17 (oggi l’ex Sindaco è tra i firmatari del comunicato) con cui, vista la reazione all’epoca suscitata, di fatto la precedente Amministrazione annullava gli effetti della disdetta e ripristinava il sostegno attraverso l’erogazione del canone e il pagamento delle utenza. Questa delibera, erroneamente inquadrata come atto di mero indirizzo, era tuttavia priva dei necessari pareri e di coperture finanziarie. Quindi inesistente!; 7) L’attuale Amministrazione, avvedutasi della gravità della circostanza specifica (delibera inefficace), nel 2018 ha prodotto una nuova delibera munita dei necessari pareri. Con questa, nel dare atto dell’importante servizio svolto, visto il prioritario interesse volto a rendere possibile la prosecuzione dell’esercizio dell’attività presso la struttura locata, si ratificava il previsto sostegno che si sostanzia nella corresponsione dei canoni e delle utenze. E fino ad oggi questo abbiamo fatto!”.
“Come già condiviso con il Sindaco Antonio Cicchetti, stiamo lavorando per superare le annose questioni, prevedendo e predisponendo gli atti per l’istituzione di un servizio comunale attraverso procedura ad hoc. Ribadisco che l’associazione svolge la propria attività in locali per i quali l’Ente ha corrisposto e corrisponde il canone mensile, pagando le relative utenze, ed è disposto, ove ne sussistano i requisiti di reddito, a dare contributi diretti alle famiglie per integrare la retta prevista. Compito dell’Amministrazione è occuparsi dei disabili tutti e sostenere tutte le famiglie (non solo quelle degli associati Arfh). Purtroppo, però, il coraggio di essere coerenti non è da tutti. Per noi le persone vengono prima di tutto, anche delle strumentalizzazioni di alcuni” conclude Palomba.
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E’ quanto dichiara l’assessore ai servizi sociali, Giovanna Palomba.