(ch.di.) I tifosi del Rieti con i ragazzi dell’Arfh. In questi minuti è apparso sulla recinzione dello stadio Manlio Scopigno un eloquente striscione che vede la tifoseria amarantoceleste schierarsi al fianco dell’Associazione Reatina Famiglie Portatori di Handicap, al centro in questi giorni della preoccupazione della città: l’associazione, infatti, va verso la chiusura a causa dei debiti contratti e delle pendenze col Comune (leggi la denuncia dell’Arfh – la replica di Cicchetti). Gli assistiti dell’associazione guidata da Elenio Giovannelli – una trentina tra ragazze e ragazzi portatori di handicap fisici e psichici – sono nella disperazione più totale. Gli ultrà reatini hanno voluto ribadire un concetto: “La disabilità non è una malattia, la stupidità sì“. Un messaggio duro, firmato dalla curva nord amarantoceleste.
Sono diversi, infatti, i ragazzi diversamente abili che la curva ha accolto nel corso degli anni, donando momenti di passione e spensieratezza sui gradoni dello stadio, al seguito del Football Club Rieti. Inoltre, c’è da ricordare che la Lega Pro partecipa al progetto “Quarta categoria” che promuove il calcio e lo sport inclusivo, per tutti. Nessuno escluso.
Foto: RietiLife ©