(r.l.) “Arfh chiude per mancanza di fondi, l’amministrazione comunale è sorda nei nostri confronti. La Palomba ha odio verso di noi, ci spiegasse il motivo” Parole durissime: sono quelle di Elenio Giovannelli, lo storico numero uno dell’Arfh, l’Associazione Reatina Famiglie Portatori di Handicap che da oltre venti anni si occupa dei ragazzi con disabilità fisica e psichica e permette loro di vivere una vita quanto più possibile vicina alla normalità, con attività, momenti di aggregazione, corsi. Tutto nella sede di Campomoro. Il motivo della rabbia di Giovannelli è uno solo: fatture per 104mila euro che secondo l’Arfh il Comune deve pagare proprio all’associazione. In questi ultimi mesi, però, la situazione è precipitata, col Comune che di fatto non vuol pagare queste fatture perché ritiene concluso, dal 2015, il rapporto con l’associazione. Quest’ultima, però, fino ad oggi ha sempre continuato a prestare assistenza diurna ai portatori di handicap.
“Dopo 22 anni chiudo – aggiunge Giovannelli – si stanno condannando 30 ragazzi a essere chiusi dentro casa, a piangere e disperarsi quando con noi stavano bene. Palomba è venuta solo una volta a farci visita e in maniera frettolosa. La cittadinanza si deve mobilitare nei confronti di questa situazione. Negli ultimi tempi le cose sono precipitate: ‘pagare l’affitto e dare un congruo contributo all’associazione’ dice la delibera numero 26 e la 60, ma loro non lo fanno. E l’Arfh ha debiti che io non riesco a pagare. Vorrei i soldi arretrati – aggiunge Giovannelli – io non ho mai ricevuto alcuna comunicazione, me lo dicessero e si assumessero la responsabilità politica di chiudere l’Arfh. Intanto i genitori sono disperati insieme ai loro figli. Avrei dovuto riaprire oggi ma non ce l’ho fatta, gli operatori anche non riescono a prendere i loro rimborsi, anzi li ringrazio per il lavoro fatto finora”.
RietiLife resta a disposizione per eventuali repliche
Nella foto, Elenio Giovannelli in una precedente protesta in Coniglio Comunale
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