È ufficiale: il pilota Reatino Tiziano Rosati si è laureato campione italiano 2019 del CIVS cat. 600 stock. Il Motoclub Ammotora Rieti mette così in bacheca il suo primo titolo tricolore nel Campionato Italiano Velocità in Salita grazie al talentuoso pilota reatino che dopo l’escalation di risultati sempre più importanti nella prima parte di stagione, ha tagliato questo traguardo con addirittura due gare di anticipo rispetto al termine del campionato, e per di più nella gara più importante, il tracciato Toscano di Gragnana-Varliano in provincia di Lucca che quest’anno è stato riconosciuto come valido anche per il Campionato Europeo Hill Climb, proprio in questa blasonata edizione Tiziano si è imposto superando pure le difficoltà di aderenza delle prove del sabato ed esplodendo in tutta la sua superiorità nelle due gare di domenica vincendo sia Gara1 che Gara2 nella quale fa anche segnare il primato assoluto nonché nuovo record del tracciato con 1’ 15”,89 !!
La gara ha visto una presenza da record sia come piloti partenti, oltre 150, sia come pubblico che ha assiepato le aree paddock e bordo pista, un esempio anche di organizzazione e cooperazione tra motoclub organizzatore, pro-loco e associazioni locali che, grazie a parte del ricavato della vendita di gadget e maglie ricordo, hanno potuto fare una donazione alla associazione onlus Ridolina che si occupa di rendere sostenibile la degenza ospedaliera ai più piccoli. La gara è stata seguita anche da tutti gli associati del motoclub di Tiziano, il motoclub Ammotora Rieti, il presidente del motoclub Matteo Boccini esprime per tutti gli associati le vivissime congratulazioni al loro pilota tricolore, il quale coglie l’occasione per ringraziarli della vicinanza e del tifo, con l’occasione ringrazia anche tutti gli sponsor che hanno creduto in lui e nel progetto e che lo sosterranno in futuro. Prossimo appuntamento del CIVS l’8 settembre a Volterra, che per Tiziano non sarà solo una passerella, ma siamo convinti che vorrà vincere ancora anche li.
Foto: DEPIERREUX-AMMOTORA ©