Arriva la quarta edizione del Festival delle ciaramelle, lo strumento tipico della conca amatriciana e delle alte valli del Tronto e del Velino, considerato l’erede della zampogna latina.
Nato alla vigilia del sisma ma al terremoto sopravvissuto, come un filo sottile tra storia e futuro, il festival ospiterà giovani zampognari per fare il punto sul linguaggio musicale e la cultura legati alla transumanza, ora che l’Unesco ne valuta la candidatura a patrimonio immateriale dell’umanità.
“Transumante” sarà anche questa edizione del festival, che parte la sera del 9 agosto dalla suggestiva Rocca di Cittareale – dove si parlerà proprio di transumanza e a seguire si esibiranno i poeti improvvisatori della zona altosabina e il ciaramellaro Alessio Mariani – per poi spostarsi ad Amatrice, al Polo del Gusto e della Tradizione, dove per tutta la giornata del 10 agosto si alterneranno incontri, seminari e concerti, e chiudersi domenica 11 ad Accumoli, con un’altra intensa giornata di escursioni musicali, concerti e premi per giovani ciaramellari.
Cuore del festival – ideato e diretto dal professor Giancarlo Palombini dell’Università di Perugia, con il sostegno della Fondazione Livorno e della Fondazione Varrone di Rieti – sarà il 10 agosto ad Amatrice, con il confronto tra i più abili suonatori di ciaramelle amatriciani e i musicisti Salvatore e Pietro Orlando, provenienti da Porticello (PA), rimasti tra i pochissimi a suonare le zampogne siciliane a chiave. Il professor Sergio Bonanzinga, ordinario di etnomusicologia nell’Università di Palermo, terrà un seminario su questo strumento, punteggiato da interventi esemplificativi dal vivo.
Da non perdere anche la sezione del festival dedicata alla sordellina, strumento che si distingue dalle zampogne popolari per le sue caratteristiche e per il contesto in cui era utilizzato: le corti italiane tra ‘500 e ‘600. Ad Amatrice sarà possibile ammirare ed ascoltare la sordellina di Manfredo Settala del ‘600, nella ricostruzione di Marco Tomassi, e le sordelline rinascimentali e barocche di Goffredo Degli Esposti.
Seguirà la presentazione a cura di Daniele Cestellini, del CD “Orfeo incantastorie” di Raffaello Simeoni il quale poi, in trio, terrà un concerto nella serata. Amatrice ospiterà anche due stage pratici aperti al pubblico: quello di saltarello e quello di tamburello a cura di Franco Moriconi, mentre ad Accumoli si svolgerà il Laboratorio sul canto sabino: il repertorio di Italia Ranaldi, a cura di Susanna Buffa.
La giornata ad Accumoli dell’11 agosto sarà aperta dalla passeggiata musicale verso la Madonna delle Coste, momento in cui all’esperienza musicale si accosterà quella escursionistica tra le bellezze naturalistiche del territorio; nel pomeriggio, dopo la degustazione della pasta alla gricia, di nuovo musica alla Sala Accupoli con il concerto di Officine meridionali e Giuliano Gabriele e a seguire “Le ciaramelle d’argento”, il Premio Filippo Sanna, al quale sono invitati a partecipare tutti i giovani ciaramellari.
Per informazioni: http://www.festivalciaramelle.it
Foto: Fondazione Varrone ©