Continua lo scambio di accuse tra i consiglieri di minoranza del Comune di Antrodoco, Sandro Grassi e Cristiano Di Loreto ed il sindaco Alberto Guerrieri. (leggi 1 – leggi 2 )
“In riferimento alla dichiarazione scomposta e tendenziosa del sindaco Guerrieri – scrivono Grassi e Di Loreto – a seguito delle nostre osservazioni politiche sull’andamento dell’amministrazione comunale di Antrodoco, (dichiarazione riguardante un pignoramento di circa 20mila euro a danno del comune) è evidente che la dichiarazione potrebbe sottintendere, per chi legge e non è a conoscenza dei fatti, un favore fatto alla ditta, senza magari aver effettuato i lavori”.
“I lavori a cui si riferisce la polemica – proseguono i consiglieri – sono stati effettuati per l’adeguamento del depuratore intercomunale “Campo D’oro”, sito nel comune di Borgovelino, a completamento della rete fognante di Antrodoco. Gli stessi lavori vennero appaltati dalla amministrazione del sindaco Faina, regolarmente eseguiti e regolarmente pagati. Una parte delle somme dovute, circa 15mila euro, sono stati versati dal Comune all’Agenzia dell’Entrate per problemi che la ditta aveva con la stessa Agenzia, cosi come dichiarato dal sindaco Grassi in una delle 3 note inviate e redatte dall’Arch. La Pietra, all’epoca dei fatti responsabile dell’Ufficio Tecnico e firmate dal sindaco in qualità di legale rappresentante.”
“La ditta – continua la nota – tramite il suo legale richiedeva la somma già versata all’Agenzia come saldo lavori opponendosi al Giudice. Il 30 luglio 2018 viene comunicato al Comune di Antrodoco con decreto del tribunale di roma l’ingiunzione del pagamento di 15mila euro più spese legali per un importo totale di circa 20mila euro l’ente aveva 20 giorni per opporsi. Perché rimane il contenzioso con la ditta che reclama il suddetto pagamento, dunque? Perchè la Giunta del nuovo sindaco Guerrieri non si è opposta entro 20 gioni così come previsto dalla Legge e, quindi, il Comune non ha avuto la possibilità di chiarire davanti al Giudice tramite un suo legale che il pagamento richiesto non era dovuto, in quanto le somme sono state già versate all’Agenzia delle Entrate questa in sintesi è la verità altro che illazioni del sindaco Guerrieri fatte solo e soltanto per sottintendere chissà quali magagne ci siano state a riguardo non cerchi di infangare l’onorabilità degli altri per coprire la sua inettitudine visto che è molto scaltro a mistificare i fatti cosi’ come è stato abile ad ergersi a paladino della incolumità dei nostri ragazzi che frequentavano le scuole dopo il tremendo di Amatrice, ciò al fine di toccare la giusta la sensibilità dei genitori e di noi nonni antrodocani e dopo si è capito che il tutto era finalizzato alla campagna elettorale perché aveva l’obiettivo di essere candidato sindaco di Antrodoco”.
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