Federlazio ha realizzato anche quest’anno l’Osservatorio sullo stato di salute dell’edilizia. Dopo la presentazione dei dati regionali, oggi sono disponibili i dati dell’indagine sulla provincia di Rieti. L’Osservatorio Federlazio costituisce una iniziativa unica nel suo genere in quanto, oltre a raccogliere ed elaborare dati di contesto, rilevati da fonti ufficiali, prevede la realizzazione di una indagine rivolta direttamente ad un campione rappresentativo di imprenditori edili della nostra provincia attraverso una intervista mirata. I dati dell’indagine si riferiscono al consuntivo 2018 con previsioni per il 2019. Scopo dell’Osservatorio realizzato da Federlazio è quello di fornire informazioni significative sull’andamento del settore edile che, nonostante il perdurare della crisi, svolge pur sempre una importante funzione di traino per l’intera economia. A livello di “peso”, infatti, le imprese edili rappresentano oggi il 17% dell’intero universo imprenditoriale e il 10% dell’occupazione totale nella provincia di Rieti. Dati significativi soprattutto se confrontati con quelli del Lazio che alle stesse voci fanno registrare rispettivamente il 15% e il 6%.
DATI DI CONTESTO – Dall’elaborazione Federlazio dei dati di contesto, anche quest’anno emerge una situazione complessiva del settore ancora in difficoltà, seppur con alcuni distinguo. Nella provincia di Rieti, tra il 2012 e il 2018, le imprese attive si sono ridotte di oltre 274 unità (-10,6%) e i posti di lavoro persi sono stati 626 (-10%). Se però analizziamo solo gli ultimi anni, registriamo invece un aumento dell’occupazione che passa dalle 4.039 unità del 2016 alle 5.847 del 2018. Un bel balzo in avanti, quindi, seppur ancora inferiore ai valori del 2012. Stesso discorso per il comparto delle compravendite immobiliari: nel 2018 nella provincia di Rieti sono state oltre 1.350 contro le 1.484 del 2012 con una contrazione di circa il 10%. Nell’ultimo anno però c’è stato un incremento del 13,7% in quanto le compravendite sono passate da 1.188 del 2017 a 1.350 del 2018.
INDAGINE FEDERLAZIO: LA SITUAZIONE ATTUALE – Nel 2018 il saldo sull’andamento dell’attività aziendale evidenzia un indice di 0,5, quindi abbastanza stabile. Il saldo, lo ricordiamo, è il risultato della differenza aritmetica tra le aziende che hanno registrato un qualche sviluppo del proprio business e quelle che, invece, ha visto ancora una volta arretrare i livelli di attività aziendale. Valore comunque in miglioramento rispetto al -12,3 registrato nella precedente indagine. Anche i livelli occupazionali, pur sempre con valori bassi, mostrano un costante miglioramento: si è passati dal -24% del 2016, al -4% del 2017, ad un saldo uguale a +2% nel al 2018. Tra i fattori che incidono negativamente sull’andamento del business aziendale, al primo posto (voto da 1 a 5) gli imprenditori indicano anche quest’anno “l’aumento dei vincoli burocratici e normativi” (3,84). Segue “scarsità di liquidità” (3,41) e “incertezza delle politiche urbanistiche” (3,12). Sul fronte del credito, meno della metà degli imprenditori (48,8%) dichiara di avere richiesto una qualche forma di credito bancario nel 2018, in diminuzione rispetto al 54% dell’anno precedente. Solo il 46% degli intervistati è riuscito ad ottenere completamente quanto richiesto alla banca (nel 2017 era il 61%), il 21% solo parzialmente e ben il 33% sono le richieste “non accolte” (nel 2017 erano il 18%).
LE PREVISIONI – Dopo un certo miglioramento registrato lo scorso anno in merito alle previsioni sull’andamento delle attività, le imprese segnalano una contrazione delle aspettative per il 2019 con un valore che torna a essere negativo (-2,3%). Le previsioni sull’occupazione sono abbastanza prudenti, come ben evidenziato da un saldo vicino allo zero (+0,5%). In merito alle aspettative sui singoli segmenti di mercato, va segnalato il costante incremento dei saldi di opinione per le prospettive dei lavori di ristrutturazione e valorizzazione dell’edilizia privata (saldo +28,2% contro +22,2% dello scorso anno). Infine, abbiamo chiesto agli imprenditori edili del Lazio di esprimere le loro opinioni per quanto riguarda le strategie da suggerire alle Pubbliche Amministrazioni del territorio regionale per poter sostenere il rilancio del settore nel prossimo futuro. Gli imprenditori della nostra provincia auspicano nella maggior parte dei casi (63,5%) uno sviluppo delle attività nell’ambito della rigenerazione urbana, combinando risorse pubbliche e private.
DICHIARAZIONE PRESIDENTE FEDERLAZIO RIETI – “I risultati del rapporto di quest’anno ci mostrano una situazione complessiva certamente non ancora positiva, ma con piccoli segnali di ripresa. In particolare negli ultimi 2-3 anni sono in leggero ma costante aumento il numero di imprese attive e l’occupazione. Quello che preoccupa maggiormente sono però le aspettative. Gli imprenditori edili della nostra provincia segnalano una contrazione in merito all’andamento della loro attività per i prossimi mesi. Segno che regna ancora molta incertezza tra le imprese in merito ad una ripresa decisa del settore. Da segnalare che anche quest’anno i nostri imprenditori edili auspicano fortemente una ripresa delle attività di rigenerazione urbana. Da anni ci battiamo affinché la relativa Legge regionale, che ha aperto sicuramente una nuova strada in questo senso, possa essere sfruttata a dovere. Soprattutto in un territorio come il nostro, dove abbiamo il dovere di trasformare la tragedia del sisma che ci ha colpito in una grande opportunità di rilancio. Per il settore edile e non solo”.
Questa la dichiarazione del Presidente di Federlazio Rieti, Riccardo Bianchi.