“Sta rispondendo al meglio il sistema idrico regionale in questa fase di caldo torrido e di elevato fabbisogno di acqua. Inoltre, anche le sollecitazioni del mondo produttivo agricolo e, più in generale, dei territori sono state finora soddisfatte. L’obiettivo è diffondere ulteriormente la cultura della gestione e dell’uso intelligente e responsabilie delle risorse idriche che, come purtroppo, a torto, si pensa, non sono infinite”.
Lo dichiara Luciana Selmi, presidente di Anbi Lazio. Non sono arrivate da alcuna zona della regione segnalazioni di particolare criticità in materia di disponibilità idrica per l’agricoltura. Il monitoraggio sull’andamento dei consumi è costante, soprattutto in questi giorni, perché inevitabilmente la richiesta di acqua è aumentata ed è destinata a salire.
“Un ringraziamento particolare – sottolinea il direttore di Anbi Lazio, Andrea Renna – a coloro che, nei singoli consorzi di bonifica della regione, a vario titolo, seguono quotidianamente le richieste che pervengono e le sollecitazioni che arrivano per meglio soddisfare le esigenze dei consorziati in un momento di così elevata criticità. Stiamo approfondendo proposte progettuali da presentare in Regione Lazio, partendo per esempio dalla necessità, ormai oggettiva, di dotare anche i nostri territori di bacini di accumulo idrici, strategici per fronteggiare prolungati periodi di siccità che, come accaduto nel recente passato, compromettono i raccolti agricoli, mettendo a repentaglio la continuità delle produzioni agroalimentari di qualità, il reddito e, in qualche caso, la sopravvivenza stessa delle aziende agricole e zootecniche”.
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