E’ partita questa mattina da piazza Vittorio Emanuele II, a Rieti, la transumanza che porterà oltre 6.000 pecore sui pascoli dell’altopiano di Rascino, dove domani, domenica 28 luglio, dalle ore 9, Coldiretti ha organizzato una giornata dedicata alla pastorizia con mostre, fattorie didattiche, street food e il mercato di Campagna Amica. Gli agrichef prepareranno il menù della transumanza e sarà possibile degustare selezioni di pecorini tipici. Tante le attività in programma anche per i più piccoli, dal battesimo della sella alla mostra delle pecore della biodiversità.
La giornata ha lo scopo di sensibilizzare i consumatori e porre l’attenzione sull’emergenza latte scoppiata in Sardegna che vede coinvolto anche il Lazio, terza regione per numero di allevamenti (oltre 8mila), aziende impegnate nel settore (13mila) e numero di capi ovini (circa 750mila) che producono quasi 1 milione di quintali di latte, venduto tra 0,70-0,80 euro al litro. Il prezzo troppo basso riconosciuto agli allevatori e la mancanza di interventi di sostegno stanno mettendo a rischio un mestiere antico con conseguenze gravissime sotto il profilo sociale, economico e ambientale. Dall’analisi della Coldiretti, diffusa oggi, risultano a rischio 60mila allevamenti con 1 milione di pecore in meno, nelle campagne italiane, negli ultimi 10 anni. A incidere, oltre ai prezzi pagati per il latte spesso al di sotto dei costi di produzione, sono la concorrenza sleale dei prodotti stranieri e il consumo di suolo che ha causato il crollo delle superfici utilizzate a pascolo e dei tradizionali percorsi della transumanza per la quale l’Italia ha chiesto il riconoscimento come patrimonio dell’Unesco.
“Il comparto ovicaprino non solo rappresenta un’eccellenza locale, ma è anche cruciale per il presidio di territori a rischio abbandono. Chi smette di fare l’allevatore non ricomincia più – spiega David Granieri, presidente Coldiretti Lazio – Vogliamo sensibilizzare i consumatori verso prodotti di alta qualità e avvicinarli al mondo della pastorizia, settore di grande tradizione che merita più rispetto e attenzione. I pastori svolgono un ruolo fondamentale per la difesa delle aree più marginali del Paese, presidiando le zone montane e facendo da sentinelle, ad esempio, in caso di incendi. Domani sarà una giornata di festa e di aggregazione, in una splendida location che richiama identità e senso di appartenenza”.
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