“Ogni vittoria ha moltissimi padri e la sconfitta è sempre orfana, regola che vale anche quando il risultato è una mezza vittoria o mezza sconfitta, a seconda di come si vuole vedere il bicchiere, mezzo pieno o mezzo vuoto. E mai come questa volta, quest’ultimo detto è appropriato, infatti, il bicchiere è mezzo pieno di acqua, si di quel fiume di acqua, 1.270.080 m3, che ogni giorno mandiamo a Roma e del ristoro per questa dovuto”. Lo dichiara in una nota il Segretario della Cisal Rieti, Marco Palmerini.
“È di questi giorni il clamore mediatico per l’attivazione della ‘convenzione obbligatoria per la gestione dell’interferenza idraulica del sistema acquedottistico Peschiera – Le Capore, tra ATO2 (Roma) e ATO3 (Rieti)”, prosegue il Sindacalista. Tutti apprezziamo il risultato ottenuto, ma invitiamo tutti a considerarlo solo un primo passo, perché è giusto dire ai cittadini che ascoltano e/o leggono i pomposi proclami che i 7.000.000 di euro per gli anni 2018/19 e successivamente 7.500.000 di euro fino al 2045, potranno essere utilizzati solo ed esclusivamente per investimenti relativi ad impianti di depurazione, fognature e collettamento e manutenzione straordinaria di questi, cosi come obbliga l’articolo 10 della convenzione: “ Vincolo di destinazione degli importi – 1. Gli importi dovuti da E.ATO 2 ai sensi dell’art. 8, comma 5, lettera g), sono destinati ad investimenti per opere e lavori relativi a impianti di depurazione, fognatura e collettamento, nonché per la manutenzione straordinaria degli stessi, all’interno delle aree di cui all’articolo4, in attuazione del Piano d’Ambito di ATO 3” e il successivo articolo 11: “Comitato di controllo e monitoraggio – 1. Al fine di verificare e monitorare, in contraddittorio, il rispetto del vincolo di destinazione degli importi di cui all’articolo 8, comma 5, lettera g), corrisposti annualmente da E.ATO 2 ad E.ATO 3, è istituito il Comitato di controllo e monitoraggio’. Immaginiamo che un po’ di delusione sia comune in molti e non solo per noi della Cisal, pensiamo che tanti Amministratori e Cittadini attendessero da anni i soldi del ristoro per lo sfruttamento idrico delle nostre sorgenti da utilizzare in investimenti relativi a infrastrutture e interventi comunque finalizzati alla tutela dell’ambiente e della risorsa blu, afferma Palmerini. Scoprire invece che gli importi ricevuti dall’ATO 3 hanno un vincolo che ne limita l’utilizzo e non possono essere utilizzati per ammodernare la rete idrica, per limitare la carenza estiva di acqua di parte del territorio, per ridurre le perdite e tanto altro ancora, è stata una sorpresa per molti. Ad onor del vero, sorpresa mica tanto, visto che lo schema di Convenzione obbligatoria per la gestione dell’interferenza idraulica del sistema acquedottistico Peschiera – Le Capore, è stato approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 30 del 25 gennaio 2018” dice Palmerini.
“Ora si ragiona di raddoppio dell’acquedotto Peschiera-Le Capore, conclude il Segretario della Cisal. Riteniamo che questa sia l’occasione giusta per “convincere” la Sindaca pro-tempore della Città Metropolitana di Roma Capitale per ATO2 a modificare la convenzione alleggerendo così i vincoli imposti. Confidiamo nei nostri Amministratori, magari tra qualche mese potremo fare un brindisi con i bicchieri pieni e non mezzi vuoti” conclude Palmerini.
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