E’ stata presentata dai parlamentari di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni ed Erasmo Palazzotto una interrogazione urgente al ministro delle attività produttive per avere chiarimenti e risposte rispetto alla vicenda Elexos– Schneider. Nel documento c’è la richiesta al governo di attivarsi per trovare immediatamente una soluzione per evitare i licenziamenti, sia sul fronte degli ammortizzatori sociali, sia su quello dell’individuazione di eventuali nuovi investitori.
L’auspicio quindi è quello di trovare una soluzione per evitare i licenziamenti e garantire un futuro dignitoso ai 43 lavoratori e alle loro famiglie salvando uno dei pochi siti produttivi ancora esistenti a Rieti, anche alla luce degli sforzi economici fatti dai lavoratori proprio per reindustrializzare la fabbrica assicurando un futuro allo stabilimento.
L’INTERROGAZIONE– “Al Ministro dello sviluppo economico – per sapere – premesso che: il 4 maggio 2015 è stato sottoscritto un accordo presso il Mise tra Schneider Electric, la newco Elexos, le organizzazioni sindacali e la Regione Lazio per il sito di Rieti; l’accordo prevedeva la reindustrializzazione del sito ex Schneider attraverso gli investimenti della newco Elexos che si impegnava a ricollocare i lavoratori, nel periodo iniziale, dalle commesse garantite da parte di Schneider per un minimo di 29 milioni di euro” hanno scritto Fratoianni e Palazzotto.
“il 28 settembre 2015 è stato firmato un ulteriore accordo presso il Ministero dello Sviluppo Economico in cui Schneider garantiva a Elexos commesse per 29 milioni di euro in 7 anni e infrastrutture, contributi e macchinari a fondo perduto nonché una «dote» di 70 mila euro per ciascuno dei 43 dipendenti assunti (60 mila per la
società, 10 mila per il lavoratore), «dote» a cui i lavoratori hanno rinunciato affinché venisse reinvestita in un progetto industriale che garantisse loro un futuro lavorativo. La fabbrica ha riaperto alla fine del mese di novembre 2015, purtroppo la vicenda è andata diversamente” ribadiscono i parlamentari
“Nei mesi di marzo e maggio 2019 si è tenuto il tavolo sulla Elexos Spa presso il Ministero dello sviluppo Economico;
l’orientamento, come si evince dai verbali, definito in questi incontri con tutti i soggetti istituzionali, datoriali e sindacali, era di proseguire con gli ammortizzatori sociali e, nel frattempo, trovare una soluzione industriale alla vertenza. La società Elexos SpA di Rieti ha, invece, avviato la procedura di licenziamento collettivo, con scadenza il 28 luglio 2019, per i suoi 43 dipendenti, ufficializzando la decisione di non proseguire con la cassa integrazione straordinaria per cessazione attività. il 23 luglio 2019 i lavoratori hanno deciso di occupare lo stabilimento per tentare di salvare i propri posti di lavoro” continuano i parlamentari
“Queste 43 persone, che hanno scelto di investire le risorse che la Schneider era disponibile a dare per la chiusura dello stabilimento in una nuova attività industriale, ora vedono di nuovo in pericolo il proprio futuro;
la chiusura della Elexos Spa di Rieti sarebbe l’ennesimo duro colpo per una provincia in forte crisi industriale e massacrata dal terremoto; a parere degli interroganti è assurdo che l’accordo sottoscritto al Mise e firmato da
tutti, compresa Schneider che ha ceduto il sito, venga così disatteso; dopo gli sforzi, anche economici, fatti dai lavoratori proprio per reindustrializzare il sito e garantire un futuro allo stabilimento della Elexos di Rieti, è inaccettabile che oggi ci si ritrovi senza nessun accordo e con le lettere di licenziamento pronte perché non ci sarebbero i soldi per coprire i costi della cassa integrazione” hanno detto i parlamentari.
“Questi lavoratori e lavoratrici andrebbero presi ad esempio per la loro generosità, avendo contribuito con circa 3 milioni di euro per il rilancio del sito e oggi, la sua chiusura, rappresenterebbe una colossale beffa, un brutale tradimento che il governo ha il dovere di impedire, ricercando ogni soluzione possibile, sia sul fronte Utilizzate 539 parole su un massimo di 600. Interrogazione a risposta scritta degli ammortizzatori sociali sia su quello dell’individuazione di eventuali nuovi investitori-: se intenda convocare urgentemente un ulteriore tavolo sulla Elexos Spa di Rieti affinché si trovi una soluzione per evitare i licenziamenti e garantire un futuro ai 43 lavoratori e alle loro famiglie, salvando uno dei pochi siti produttivi ancora esistenti a Rieti, un territorio già impoverito dalla crisi industriale e dal terremoto” hanno concluso Fratoianni e Palazzotto.
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