Si è svolto oggi, presieduto dal Prefetto Giuseppina Reggiani, l’incontro richiesto dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, a seguito del mancato pagamento delle spettanze di giugno ai 28 operatori degli asili nido di Rieti “Ciancarelli” e “Quattro Strade”, gestiti dalla Esperia S.r.l. Alla riunione hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle citate organizzazioni sindacali, il Direttore Generale della Esperia S.r.l., dott. Domenico Crea, ed il Responsabile del personale, dott.ssa Francesca Repetto.
“I presenti hanno preso atto dell’assenza del Comune di Rieti, sebbene invitato ad intervenire, ritenendo lo stesso un interlocutore fondamentale per l’analisi della delicata vicenda – scrive la Prefettura – Pertanto, dopo ampia discussione durante la quale sono stati esaminati tutti gli aspetti della questione, i rappresentanti sindacali hanno ribadito che i rapporti tra la Società e l’ente locale non possono penalizzare, in alcun modo, il diritto dei lavoratori alla retribuzione, per cui manterranno lo stato di agitazione sino a quando non verrà garantita, nel rispetto dei termini contrattuali, l’erogazione degli stipendi, riservandosi di aprire nelle sedi opportune un tavolo di crisi, qualora la situazione non venga sboccata in tempi brevissimi. Al riguardo, il Direttore Generale di Esperia, pur condividendo le legittime aspettative dei lavoratori, ha evidenziato che il pagamento degli stipendi sino alla mensilità di maggio è stato garantito con anticipo di risorse societarie mentre, per ciò che riguarda la mensilità di giugno, il pagamento dipende dai tempi di effettivo accreditamento delle numerose e significative somme ad oggi vantate nei confronti del Comune, attesa l’impossibilità per l’azienda di ulteriori anticipazioni di cassa” aggiunge la Prefettura.
“Il Prefetto, ponderate le diverse posizioni, al fine di arrivare ad una mediazione che contemperi le esigenze rappresentate, ha assicurato un intervento immediato presso il Comune di Rieti, affinché chiarisca, con l’urgenza del caso, i tempi e le modalità di erogazione delle somme contrattualmente previste, anche allo scopo di rassicurare i lavoratori circa il pagamento degli stipendi” conclude la Prefettura.
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