(di Roberto Pentuzzi) Inizia a prendere forma l’ossatura della squadra della nuova Npc Rieti. Dopo le conferme dei due giovani lunghi italiani, Giovanni Vildera ed Aleksa Nikolic, sono prossimi a vestire la maglia amarantoceleste il play/guardia Andrea Pastore e l’ala Andrea Longobardi. Entrambi venticinquenni, dinamici e fisicamente pronti a non tirarsi mai indietro, Pastore e Longobardi potrebbero rappresentare il giocatore tipo per coach Alessandro Rossi.
POCO AMATO MA… – Due storie molto diverse accompagnano il prossimo arrivo delle prime due pedine scelte dal diesse Gianluca Martini: Pastore è stato a lungo uno degli avversari più “beccati” dal pubblico reatino, sicuramente uno dei meno amati, finora, ma Martini ha intenzione di costruire la squadra più forte possibile con i mezzi che ha a disposizione e questo è un primo pezzo. Lo scorso anno Pastore non ha incontrato la Npc perché giocava con Piacenza nel girone est in serie A2, tirando con il 45% da tre, gli screzi erano nati gli anni prima quando giocava a Latina. Chissà se le sue bombe convinceranno i più scettici? Certo è che le caratteristiche tecniche e caratteriali del giocatore non si discutono.
NEL CUORE – Invece Andrea Longobardi è rimasto nel cuore dei tifosi reatini, viene da una super stagione in serie B, con Scauri, dove si è laureato miglior giocatore del campionato con 21 punti di media. Nella gestione Nunzi aveva dato segnali di alto potenziale con la maglia della Npc, sui quali, probabilmente, coach Rossi punterà di nuovo per la prossima stagione. In cabina di regia non sono ancora chiuse le trattative per Roberto Rullo, ma questo affare è un po’ più indietro per la società di Peppe Cattani.
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