“Vorrei porre alla sua attenzione la situazione di due strade provinciali ricadenti nel Comune di Cantalice: la Provinciale “Vazia – Cantalice” e la “Rieti – Cantalice”. Comincia così la letetra indirizzata al Presidente della Provincia, Mariano Calisse, dal Movimento Civico”27 Maggio”.
Le pessime condizioni delle strade indicate, il motivo: “Vede, Presidente, sono ormai 5 anni che la strada Provinciale Vazia – Cantalice è interessata da un evento franoso avvenuto al di sotto di via Mazzini, a ridosso del centro abitato di Cantalice, del qual, ad oggi, i cittadini non ne vedono soluzione. Per di più – prosegue la lettera, scritta dal presidente del Movimento, Luigi Nucci – recentemente, sempre nello stesso tratto di strada, a causa di un nuovo movimento franoso a monte della carreggiata, una pianta cadendo ha compromesso la struttura del guardrail, rendendolo pressoché inutile, anzi, rendendolo molto pericoloso, soprattutto per ciclisti e motociclisti”.
Allagamenti continui: “Per quanto riguarda la provinciale Rieti – Cantalice, nel tratto di intersezione tra via Garibaldi e via I° Maggio, negli ultimi anni è stata oggetto di ripetuti allagamenti – continua Nucci – causati, molto probabilmente, dal cambio climatico (oramai le semplici piogge si trasformano in “bombe d’acqua”) e dal limitato volume d’acqua che riesce a smaltire “l’intubamento” di un piccolo ruscello che attraversa la provinciale. Cosa di poco conto potrebbe sembrare ma, per i residenti, costretti sempre più spesso a ricorrere alle pompe per svuotare garage e cantine, le assicuro che non è così”.
Nessuna demagogia, solo esporre un problema: “Presidente, chi le scrive non ha la pretesa di spiegarle come risolvere le suddette problematiche (non siamo tecnici e/o tuttologi), vuole semplicemente richiamare l’attenzione su delle questioni che stanno molto a cuore ai cantaliciani, il tutto senza chiedere miracoli (anche in virtù del poco tempo intercorso dalla sua elezione); le chiediamo semplicemente di far visionare le nostre strade – conclude nella lettera il Presidente del Movimento – ai tecnici provinciali e, se possibile, almeno mettere in sicurezza i guardrail, le frane e l’eventuale ampliamento “dell’intubamento” sotto la provinciale, informandone i cittadini circa i tempi e le eventuali azioni da intraprendere”.
Foto: Movimento 27 Maggio ©