Rodolfo Fortino de Araujo è ufficialmente un calciatore del Real Rieti. Questa mattina, presso la segreteria del PalaMalfatti, alla presenza del patron Roberto Pietropaoli, il presidente Giorgio Pietropaoli e il vice presidente Luca Palombi, il calciatore ha firmato il contratto che lo lega al Real Rieti fino al 30 giugno 2020. E sarà in campo con la maglia numero “20”.
LE PRIME PAROLE — “Per me è un onore indossare questa maglia – sono le prime parole di Fortino versione-Real – perché questa è una società seria, che negli anni ha sempre costruito squadre forti e competitive. Il primo impatto è più che positivo e ringrazio anche il mio amico Douglas Corsini per averi “consigliato” questo ambiente. Cosa serve per vincere? Gente che è abituata a farlo, che sa gestire il momento decisivo di ogni stagione. E poi giocare in questo palazzetto è favoloso: ambiente caldo, tifosi vicini ai giocatori, tutte caratteristiche che se gestite bene fanno la differenza. Ma per rendere la piazza calda e passionale spetta a noi giocatori in campo: da parte mia avranno sempre il massimo impegno, fino alla fine. Perché mi chiamano Robocop? E’ un soprannome che mi hanno affibbiato i tifosi di Asti perché secondo loro somiglio molto a quel personaggio. Però mi piace”.
LA STORIA — Nato a San Paolo il 30 aprile 1983, il pivot brasiliano naturalizzato italiano vanta un palmarès di tutto rispetto. In Italia dal 2005, ha vestito per 6 stagioni la maglia dell’Augusta vincendo la classifica marcatori prima di lasciare. Poi nell’estate del 2011 passa alla Luparense e alla prima esperienza con la maglia dei Lupi vince il suo primo (e finora unico) scudetto nella serie A italiana dopo una stagione scandita da 38 presenze e 31 gol.
IL PALMARES — L’anno successivo si trasferisce ad Asti dove dal 2012 al 2015 vive il periodo più florido e vincente: una Coppa Italia (’14/’15) e due Winter Cup (13’14/ e ’14/’15). E’ anche il momento della consacrazione con la maglia della Nazionale italiana addosso, con la quale esordisce nel 2010 in occasione del Grand Prix de Futsal collezionando 82 presenze e 51 gol, utili agli Azzurri per ottenere un bronzo ai mondiali del 2012 in Thailandia, il bronzo agli Europei del 2012 in Croazia e l’oro in Belgio nell’Europeo del 2014. Ma i numeri parlano per Fortino anche lontano dall’Italia, visto che il biennio vissuto con la storica maglia dello Sporting Lisbona sulle spalle, gli frutta 2 campionato portoghesi (’15/’16 e ’16/’17) e una Taça de Portugal (la Coppa nazionale (’15/’16). Tornato in Italia l’estate scorsa, dopo un inizio di stagione col Maritime Augusta, a dicembre si trasferisce al Città di Asti, in A2, dove qualche settimana fa si è visto sfuggire la Coppa Italia di categoria perdendo la finale contro il Sandro Abate (9-2).
Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO ©