(di Matteo Dionisi) È tutto vero, l’Avellino di Matteo Dionisi ha vinto la finale scudetto di Serie D contro il Lecco ai calci di rigore, dopo che nei tempi regolamentari era finita per 1-1. La gara si è disputata in campo neutro, lo stadio scelto è stato il Renato Curi di Perugia. Per il difensore cantaliciano è il secondo scudetto della sua carriera (e quinto campionato di D vinto) dopo quello di Pordenone; insieme ai lupi riesce ad acciufare la Serie C, che aveva conquistato nello spareggio di Rieti contro il Lanusei e che aveva conquistato anche nella passata stagione con il Fc Rieti. Un grande mese quello trascorso per Dionisi, perché prima si è aggiudicato lo spareggio di D contro il Lanusei, in quello stadio che lo ha visto crescere, lo Scopigno, e oggi un’altra fantastica vittoria che arricchisce la sua carriera.
LA PARTITA– Sono stati 90 minuti equilibrati. Ad aprire le marcature è stato il Lecco con Capogna, poi pareggio immediato del capitano biancoverde Morero: I gol arrivano tutti e due nel primo tempo, poi un match dove le due squadre hanno creato molto, senza concretizzare le occasioni. Allo scoccare del 90′ l’arbitro rimanda tutto ai calci di rigore.
I RIGORI – Il Lecco sbaglia due rigori, prima con Segato e poi con Pedrocchi. Arriva anche il terzo e quarto sbaglio dagli 11 metri con Lisai e Fall. L’Avellino invece gonfia la rete con Morero e Di Paoloantonio. È scudetto nuova gioia per Matteo Dionisi.
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