Promosso dalla Regione Lazio con Roma Capitale e attuato da Zètema, il progetto cultura, noto con l’acronimo ABC (Arte, Bellezza, Cultura), direttamente finanziato dal Fondo Sociale Europeo (come il lavoro di street art in corso d’opera su Rieti e territorio) ha visto protagonista il “Calcagnadoro” che ha vinto il primo premio (un Laptop Dell inspiron con programma di montaggio del valore di Euro 3.000). E’ il secondo anno consecutivo che il Liceo Artistico di Rieti risulta vincitore del premio “Cinema & Società”.
Attraverso l’uso didattico del cinema d’autore del secondo dopoguerra italiano e del cinema a sfondo sociale di epoca più recente, grazie ai progetti “Cinema & storia” e “Cinema & società” sono state coinvolte centinaia di scuole del Lazio per approfondire la storia del secondo novecento italiano, i problemi della contemporaneità, i nodi della società moderna. Attraverso la visione di film selezionati dai curatori del progetto, molti di questi drammatici e forti come quello sulla storia di Er canaro della Magliana e il toccante Tre manifesti a Ebbing, Missouri, commentati sotto la guida dell’insegnante, la scuola artistica ha dato vita ad una propria sceneggiatura, a riprese e montaggio, creando infine un prodotto molto originale e coerente con la richiesta di riflessione che il progetto richiedeva. Così il 13 maggio la classe VB indirizzo audiovisivo e multimediale con la docente Lilia Vittori è salita sul palco dell’Auditorium Parco della Musica a Roma grazie al loro cortometraggio inedito intitolato “Liberi di scegliere”. Questa la motivazione della giuria: “per essere riusciti a mescolare la narrazione pop tipica di nuove serie TV come Skam e Sex Education con uno dei film più duri proposti in questa edizione di Cinema &Società “Cosa dirà la Gente” riuscendo ad ambientare una storia che sembrava molto lontana in un mondo particolarmente vicino: il nostro”.
Hanno partecipato gli studenti: Colapietro D. D’Angeli V. Di Giuliani D. Giorgi A. Marchioni A. Munalli I. Nulli T. Priori A. e Rossi S. Non facile stilare la sinossi del cortometraggio che è riuscito ad affrontare e risolvere con una narrazione serratissima un condensato di temi scomodi e difficili da digerire: il contrasto tra il sentimento d’amore e la dipendenza dalla droga, la vicenda di ragazza adolescente serba venduta e resa schiava, la drammatica rivelazione di essere gay dentro un legame forte di amicizia tra i banchi di scuola. Con toni molto crudi e fortemente realistici, se non a volte spiccioli, ambientato dentro l’istituto artistico e nei suoi immediati esterni, il cortometraggio riesce con straordinaria efficacia e potenza a condensare suspense, intreccio di destini, lotta interiore e libertà di scelta. Chiude il corto un finale “aperto”, né scontato, né banale, che rende davvero sorprendenti i ragazzi che lo hanno pensato e che hanno recitato magistralmente una storia drammatica (guarda).
Il premio è stato consegnato ai ragazzi da Antonella Lattanzi e Leonardo D’Agostini rispettivamente sceneggiatrice e regista del film “Il Campione”. A presentare è stata Andrea Delogu (conduttrice radio e TV “I sociopatici” e “Stracult”) con Thony, attrice in “Tutti i santi giorni” e “Momenti di trascurabile felicità”. Hanno partecipato i Mokodelic, autori tra l’altro delle colonne sonore di “Gomorra” e “Sulla mia pell”e. E’ intervenuto Filippo Nigro attore in “Le Fate ignoranti” e “Suburra”. Ha concluso l’iniziativa la musica live del gruppo Malihini. (di Ines Millesimi)
Foto: CALCAGNADORO ©