Il Comune di Borgorose e le due frazioni di Torano e Corvaro hanno aderito alla nuova iniziativa della Vivenda Spa volta a sensibilizzare i piccoli alunni sull’importanza di una corretta igiene orale. Dal 13 al 15 maggio le scuole Galileo Galilei, Enrico Fermi e Lambruschini hanno ospitato l’evento “La storia dell’igiene orale”. Durante la lezione speciale della dottoressa Chiara Marzuolo i bimbi hanno potuto conoscere la storia dell’igiene orale, capire l’importanza di curare denti e bocca e, infine, prendere appuntamento con l’odontoiatra per un controllo gratuito. Prima di lasciare i banchi di scuola, però, gli alunni hanno ricevuto in dono dall’azienda un kit gioco di prevenzione orale.
La lezione della Marzuolo ha interessato tutti i partecipanti. Pochi infatti sanno che la storia dell’igiene orale affonda le sue radici nel lontano 1800 a.C. Su una tavoletta babilonese è impressa la prima suggestiva teoria sull’insorgere della carie; secondo la leggenda un verme nato nel fango avrebbe implorato Poseidone di permettergli di abitare tra i denti e le gengive dell’uomo, dove abbondano residui di cibi e bevande. Ottenuto il permesso divino, il verme si sarebbe insediato nella bocca umana, cominciando a scavare cunicoli e caverne.
Storia avvincente contro la quale, però, si scagliò con forza Ippocrate. Già nel 400 a.C. il medico greco esortava i suoi concittadini a non credere alla leggenda del verme e raccomandava di pulire denti e gengive tutti i giorni per evitare carie e mal di denti. Ma come curare l’igiene orale con gli scarsi mezzi a disposizione in quei tempi? Carbone, allume, ossa animali, gusci di molluschi, cortecce ed estratti vegetali di vario tipo erano gli ingredienti più usati per preparare paste e collutori per risciacqui.
Dalla lezione di storia la dottoressa Chiara Marzuolo si è poi addentrata nel mondo della pulizia della bocca, sottolineando quanto sia importante, fin dalla comparsa dei primi denti, abituare i bimbi all’uso dello spazzolino. L’igiene orale nei bambini deve essere un gioco, non un compito noioso da svolgere dopo ogni pasto; e così, partendo dal gioco, il bambino comincerà a prendere confidenza con spazzolino e dentifricio. In media lo spazzolino va cambiato una volta al mese.
Anche il dentifricio non va scelto a caso: è importante rispettare sempre le indicazioni riportate sulla confezione; la composizione dei dentifrici adatti alla prima infanzia è diversa rispetto a quella dei dentifrici per i bambini più grandi e per gli adulti. Il dentifricio va utilizzato a partire da 18/ 24 mesi, quando, cioè, il bambino è in grado di sciacquarsi la bocca.
Per una corretta igiene orale bisogna prestare attenzione all’alimentazione dei bambini evitando, per esempio, i fuori pasto o il frequente consumo di cioccolato, caramelle e altri dolciumi. “Da questo punto di vista la Vivenda e tutto il Gruppo La Cascina sono da sempre attenti ai piccoli utenti: serviamo ogni giorno pasti gustosi, salutare e genuini e organizziamo nelle scuole lezioni di educazione alimentare per la promozione dei principi della sana alimentazione e dei corretti stili di vita”, sottolinea Massimo Sancamillo, direttore di produzione Area Centro per il Gruppo La Cascina.
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