(r.l.) Dopo la fine del campionato e con la salvezza in tasca con due giornate d’anticipo, l’argomento principale tra i tifosi del Rieti è Capuano: Resta? Va via? E chi in caso, al suo posto? Sono queste le domande che un po’ tutti si fanno, dopo averlo eletto beniamino del popolo amarantoceleste. Un primo incontro tra il patron Curci e il mister già c’è stato, prima del rompete le righe i due hanno parlato del futuro e di come potrebbe essere. Intanto, il mago della Serie C, in un’intervista al Corriere di Rieti, non ha chiuso la porta ad una sua eventuale permanenza in amarantoceleste, ovviamente a determinate condizioni.
RESTO SE – “Si sono incontrati due uomini veri, due uomini d’onore. Nessuno dei due ha bluffato durante l’incontro, credo che a volte basti anche uno sguardo per capirsi. Lui (Curci, ndr) è una grande persona che con questo mondo di merda c’entra poco, come lo stesso Pezzotti, Di Santo e Andrea Gianni. Quello che ci siamo detti con il presidente è che nella vita non si può mai sapere, vediamo come vanno a finire determinate situazioni – ha detto Capuano, che poi ha aggiunto – non do delle percentuali, voglio vedere cosa succede a livello societario. Voglio capire chi prende il Rieti, perché poi da li scelgo anche io. Io questa città la amo, però dipenda da chi sarà la società, dipende chi entra, dipenda la solidità morale delle persone e non solo la solidità economica. Non chiudo nella maniera più assoluta ad una mia permanenza, ad oggi non ho firmato con nessuno e sono ancora l’allenatore del Rieti fino al 30 giugno.”
L’ESPERIENZA A RIETI– Capuano ha parlato anche del suo approdo in città e dei ricordi di questa stagione: “È stato un corteggiamento continuo, dopo le piazze che avevo fatto non ero molto convinto di venire al Rieti. Ricordo quando ci siamo incontrati a Cassino con Gianni e Di Santo, quando ho deciso poi ho ringraziato chi mi ha portato qui, ho trovato una famiglia. Il mio grande orgoglio è di aver portato gente allo stadio, di aver fatto avvicinare il popolo reatino a questo sport. Anche perché nella prima partita, erano in 100.” E ancora: “L’ho capito durante gli allenamenti, come questi ragazzi erano innamorati del proprio allenatore, innamorati perché un allenatore si accorge quando è seguito. Io ci ho sempre creduto, non ho avuto mai nessun dubbio. Abbiamo fatto un’impresa, di questo si parla e credo che dovrà essere ricordata nella storia del Rieti calcio”.
RESCISSIONE – “Il Football Club Rieti comunica che, in data 15 maggio 2019, si è provveduto alla firma della rescissione consensuale con il calciatore Sandro Costa. Per il difensore portoghese, classe 1995, nessuna apparizione ufficiale con la casacca amarantoceleste a causa dell’infortunio al crociato sinistro, subito nel ritiro estivo, che lo ha tenuto out per tutta la stagione. A Sandro va un ringraziamento per la professionalità e un augurio per il futuro della propria carriera da tutta la società”.
Foto: Gianluca VANNICELLI ©