In centinaia al cimitero monumentale di Superga davanti ai sepolcri degli ‘Invincibili’ del Grande Torino, nel solenne anniversario della tragedia aerea del 1949. Ad assistere alla benedizione impartita dal cappellano granata, Don Riccardo Robella, anche una delegazione reatina del comitato “La Saletta dei Ricordi”, composta tra gli altri dal Presidente Bruno Targusi, i fondatori del museo Antonio Tavani e Sandro Sassoli e una rappresentativa della Polisportiva Cantalice guidata dal Presidente Sandro Ciogli.
Una folla di persone ha assistito alla commemorazione con lunghi momenti di raccoglimento anche al cospetto della targa commemorativa della “Saletta dei Ricordi”, la Superga reatina posta vicino fisicamente e affettivamente all’immagine del Grande Torino.
Le celebrazioni si sono poi spostate da Superga al Duomo di Torino per la messa a cui hanno partecipato centinia di persone. Seduti nel coro della Cattedrale i dirigenti, lo staff tecnico e la squadra attuale del Torino al gran completo, guidata dal presidente Cairo; ai lati dell’altare anche i familiari delle vittime del 1949 e tanti piccolissimi giocatori delle giovanili del Toro. Don Robella ha simboleggiato la tragedia di Superga rompendo un vaso e distribuendone i cocci. “Tutti devono portare nel cuore un coccio di quella squadra che non potrà rinascere, ma potrà risorgere.” Nelle preghiere del Cappellano granata anche un pensiero alle vittime del disastro aereo lungo le pendici al Terminillo del 1955. Commeventi parole per il tragico evento reatino sono state spese anche dal sindaco di Torino, Chiara Appendino.
Nella conviviale che ha chiuso le intense giornate di celebrazioni, al tavolo d’onore con la delegazione reatina alcuni illustri ospiti tra cui; il Presidente del Torino Urbano Cairo, Susanna Hegri già Etoile della danza, figlia del direttore tecnico del Toro perito nella tragedia, il cappellano Don Riccardo Robella, Alberto Barile direttore operativo Grande Torino, Antonio Virdis fratello del campione automobilistico vincitore della Coppa Carotti del 1970, Giampaolo Ormezzano icona del giornalismo italiano, Franco Ossola scrittore e figlio del calciatore del Grande Torino, Carlos Aragno Presidente del Circolo Soci, l’Associazione ex calciatori del Toro guidati da Claudio Sala, Circolo Soci Torino F.C. 1906.
A Superga oltre a consolidarsi i rapporti di amicizia e solidarietà tra il Grande Torino e la “Saletta dei Ricordi, è avvenuto anche un altro evento straordinario: è stato ufficializzato il gemellaggio tra la Saletta dei Ricordi e il River Plate, club vincitore della Coppa Campioni del Sud America, già gemellato con il Grande Torino, con i quali Antonio Tavani aveva intrapreso proficui contatti già da mesi. Una rappresentativa reatina del museo dedicato alle vittime dell’incidente aereo del 1955, è stata invitata a Buenos Aires per portare dei cimeli nel museo argentino. “Ho realizzato un sogno – ha commentato Antonio Tavani – abbiamo stretto un profondo legame tra tutti coloro nel mondo che rispettano e non dimenticano gli Invincibili del Grande Torino. Una grande famiglia unita da affinità sportive e valoriali”.
Da Superga a Cantalice: il prossimo 11 maggio i vertici del Grande Torino saranno a Rieti per per la riapertura del museo “La Saletta dei Ricordi”, prevista sabato a partire dalle 11.30, nell’antica Chiesa di S.Gregorio a Cantalice. Il museo è stato ideato da Antonio Tavani e dedicato alle vittime dell’incidente aereo del 13 febbraio 1955, con una sezione rivolta all’indimenticabile “ Miss nel Ghiaccio”.
Foto: SdR ©