Partirà oggi mercoledì 8 maggio alla Sala Farnese di Poggio Mirteto la prima Residenza Artistica del progetto TerrArte 2019. L’artista al centro dell’attività è Valeria Pediglieri che, dopo una prima fase di preparazione che ha visto coinvolte anche le scuole medie inferiori di Montopoli di Sabina, metterà a punto lo spettacolo che “restituirà” al territorio.
“Viaggio al Centro della Luna” è il titolo della performance di teatro di strada che andrà in scena il 16 maggio prossimo nella piazza di Montopoli. Protagonista la Luna, a cinquant’anni dalla data in cui il primo uomo ha posato il piede sulla superficie del satellite. Un viaggio fantastico che mette in scena creature lunari immaginarie costruite nella fase preparatoria della Residenza, che vivrà anche di momenti intensi attraverso scene con il fuoco, che va considerato l’altro grande protagonista della performance.
Danzatrice e attrice siciliana, Valeria Pediglieri da qualche tempo si è trasferita in Sabina: “La Sabina – afferma- è un territorio meraviglioso, per la facilità con cui si instaurano relazioni impostanti, ma anche perché è una scoperta continua per chi viene da fuori”.
Le Residenze artistiche stanno dando un notevole apporto al territorio, in termini di proposta e di attenzione a nuove forme d’arte. Elisa Maurizi, presidente del Teatro delle Condizioni Avverse, che organizza le residenze di TerrArte, con il contributo del MIBAC, della Regione Lazio e con la collaborazione dei Comuni di Montopoli di Sabina, di Poggio Mirteto e di Salisano, ha dichiarato nella prima giornata di lavoro alla Sala Farnese: “La Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina -TerrArte rientra in un progetto più ampio, denominato “Artisti nei territori” e vedrà lo svolgimento, durante l’anno, di altre tre residenze nel territorio sabino. È uno strumento per avvicinare gli artisti alla comunità e agli spazi della Sabina, dove le residenze sono diventate un importante nodo culturale riconosciuto dalla stessa comunità”.
Gli artisti delle Residenze si dedicano al proprio processo di ricerca creativa sia in spazi chiusi dedicati allo studio e alla pratica scenica, sia in caratteristici luoghi all’aperto, come accadrà il 16 maggio prossimo per lo spettacolo di Valeria Pediglieri.
L’ambiente che circonda l’artista stimola il processo creativo, rendendolo peculiare e unico, nel rispetto delle differenze territoriali. La scoperta del territorio, il contatto e la relazione artistica e umana con la popolazione riconsegnano lavori ricchi di innovazione. Inoltre, le residenze artistiche sono un’occasione sempre più importante per cercare nuovi strumenti e nuove possibilità espressive utili a colmare un’emergenza culturale e artistica anche dal punto di vista occupazionale. Importanti, nella costruzione degli spettacoli, sono gli incontri degli artisti con gli studenti e con i giovani, che si svolgono nelle scuole medie del territorio.
“Negli anni – conclude Elisa Maurizi– l’impegno a sostenere la crescita professionale dei giovani artisti ospiti delle Residenze ha portato notevoli risultati all’economia culturale della Sabina a favore della crescita professionale e di competenze che continuano a valorizzare il nostro territorio”.
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