(di Matteo Dionisi) C’è in Prima Categoria (girone C), una squadra che durante questo campionato ha sorpreso tutti: il suo nome è Babadook. Lo stesso nome lo porta la squadra di basket che gioca in Promozione Umbra. La prima, al debutto in questo campionato, si ritrova ad un solo punto dalla capolista e ad un passo dal salto di categoria in Promozione; la seconda si sta giocando i playoff, sognando il salto di categoria attraverso la Final Four. Cosa accomuna le due squadre, tolti colori, società e una passione smodata per lo sport? C’è un uomo simbolo dei gialloneri è Leonardo Grillo, il jolly giallonero anzi, un vero e proprio iron-man. E vi spieghiamo perché.
IL PROTAGONISTA – Leonardo Grillo, reatino doc, nato il 2 gennaio del 1994, è protagonista nella difesa a 3 dei Babadook nel calcio. Ma lui non si accontenta: svestiti i panni del calciatore, indossa quelli del cestista. Spesso a poche ore di distanza. Il giovane difensore, infatti, è anche un leader dei Babadook basket, dove svolge il ruolo di centro. Inoltre è il vero fondatore originario dei Babadook &Friends – così fanno sapere dal club reatino – pilastro della società e primo tifoso dei gialloneri.
I RISULTATI – In questo suo primo anno, tra calcio e basket, Leonardo Grillo è vicino a vincere il campionato nel calcio a 11 (anche col secondo posto sarebbe una vittoria, grazie al ripescaggio in Promozione), mentre nel basket, conquistati i playoff, domenica a Bastia giocherà gara 3 dei quarti per accedere alla Final Four. E Leonardo, quando gli va bene gioca due gare, tra venerdì e domenica; potrebbe capitargli, proprio come in questo fine settimana, di giocare una gara decisiva nel calcio e un’altra nel basket a poche ore di distanza, correndo tra un campo e l’altro. Uno sportivo d’acciaio con un cuore di due colori. Giallo e nero.
In bocca al lupo Leonardo, in bocca al lupo Babadook.
Foto: Francesco PATACCHIOLA ©