(di Martina Di Lorenzo) Tempo di playoff per il Real Rieti che domani, 1° maggio, aprirà le porte del PalaMalfatti alla Feldi Eboli per gara1 dei quarti delle 17 con diretta su Sportitalia. “Dal botteghino arrivano notizie bellissime, con i biglietti presi d’assalto. Ringraziamo chi ci sostiene e quanti vorranno farlo” dice il vicecapitano Matteo Esposito, ospite di SportLife questa sera alle 19.30 (sulla pagina facebook di RietiLife e on demand sul sito). Quasi un sold-out, dunque, con pochissimi ticket rimasti: i reatini vogliono godersi lo spettacolo e spingere la squadra più avanti possibile nella post season.
TUTTI A DISPOSIZIONE– La squadra di Festuccia, che si è assicurata il terzo posto in classifica, dovrà affrontare un’avversaria che, in questa stagione, è stata un po’ ostica. La Feldi Eboli infatti, nel girone d’andata di campionato, ha dominato per 7-3, mentre al ritorno ha strappato un pareggio agli amarantocelesti. Una bestia nera per gli amarantocelesti: si giocherà al meglio delle tre gare. La prima, sul parquet della formazione meglio classificata, idem per eventuale gara 3. Ma basterà una vittoria e un pari al Real per qualificarsi: nella serie non contano i gol ma solo i punti. Saranno tutti a disposizione di mister Festuccia per Real-Eboli, tranne Joaozinho per squalifica. Rientra Alemao; anche Jeffe e Rafinha sono disponibili: “Ci saremo tutti e daremo tutto” conclude Esposito.
IL TECNICO– Prima della attesissima gara di domani, il mister David Festuccia ha dichiarato: “Sarà una partita dai mille volti, consapevoli del fatto che Eboli è una squadra ben organizzata, che già in campionato ci ha creato non poche difficoltà. Per la prima volta, dopo tanto tempo, avremo la possibilità di disporre di una rosa molto più assortita, fatta eccezione per la squalifica di Joaozinho che tornerà a disposizione domenica in occasione di gara-2. Mi preme dedicare un grande encomio al pubblico che sarà il nostro sesto uomo in campo per un evento al quale arriviamo pronti e determinati cercando di dare il massimo fino al suono della sirena”.
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