Cgil, Anpi e Comuni di Rieti e di Castelnuovo di Farfa, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale di Rieti e provincia, nel maggio del 2018 avevano indetto un concorso sulla storia della Resistenza a Rieti e in Sabina, intitolato “I Giovani e La Memoria”.
Il periodo storico da analizzare era in particolare l’occupazione nazifascista del territorio reatino degli anni 1943-1944. Lo scopo del concorso era promuovere nei giovani e nella società il recupero della memoria di quei tragici avvenimenti, attraverso lo studio, l’approfondimento e la creazione di opere originali (filmati, racconti e opere teatrali).
Come ha detto il Presidente Mattarella, il rischio è l’oblio di avvenimenti che, in quegli anni di guerra militare e civile, segnarono la vita di tanti italiani costretti a compiere scelte dolorose e a subire arresti, torture e morte in nome della libertà, della dignità e della giustizia.
E’ questo il significato della ricorrenza del 25 aprile, una rievocazione storica fondamentale per la democrazia italiana, che non può essere vissuta in modo formale o messa in secondo piano.
Il Comitato Organizzatore del Concorso aveva pertanto invitato le nuove generazioni (scuole medie inferiori e superiori di Rieti e provincia) a riflettere sui valori della democrazia e della pace, della dignità umana e della solidarietà, richiedendo ai giovani coinvolti un’analisi e un approfondimento della storia reatina della seconda guerra mondiale per giungere alla realizzazione di lavori originali che rievocassero quei tragici avvenimenti.
I giovani delle scuole, che hanno aderito al concorso, hanno risposto con entusiasmo all’appello, effettuando durante l’anno scolastico in corso, con l’aiuto dei loro insegnanti, studi, analisi, interviste e ricerche storiche che si sono rivelati molto seri e interessanti; in alcuni casi preziosi per la memoria del nostro territorio. L’originalità e la qualità delle opere presentate è stata molto apprezzata dalla Commissione che nei mesi di marzo e aprile scorsi ha potuto esaminare i lavori proposti dalle scuole partecipanti.
La premiazione dei lavori scelti dalla commissione avverrà con una manifestazione che si terrà venerdì 3 maggio presso l’Aula Magna della Sabina Universitas, in Via Angelo Maria Ricci, 35A (ex Geometri). Protagonisti dell’evento saranno i giovani che hanno realizzato le opere che sono state selezionate.
Ma ad essere premiata non sarà solo la volontà e la creatività dei giovani delle scuole che riceveranno una borsa di studio, ma soprattutto l’azione, che con tenacia hanno portato avanti studenti e professori, di recupero della memoria storica di fatti dolorosi rievocati con amore e rispetto, onorando il ricordo di quanti offrirono in sacrificio la vita per difendere la libertà e la democrazia.
“Se percuotendomi volete mortificare il mio corpo, è superfluo il farlo; esso è già annientato. Se invece volete uccidere il mio spirito, vi dico che è opera vana: quello non lo domerete mai”, aveva detto una giovane partigiana reatina agli aguzzini nazisti che l’avevano percossa prima di fucilarla il 20 giugno del 1944, nei pressi di Verbania.
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