(ch.di.) Da Genova in cammino per 6000 km, attraversando l’Italia e anche Rieti. Contro la Sclerosi Multipla. È la storia dell’ingegnere di 36 anni Marco “Osky” Togni, appassionato di trekking, che ha deciso di fare una passeggiata di 259 giorni che lo porterà in (quasi) tutto lo Stivale per sensibilizzare la gente su una malattia di cui si parla poco: “Un viaggio contro la sclerosi multipla e che vuole dare cassa di risonanza a questa patologia. Un viaggio che vuole promuovere un elemento essenziale per uno stile di vita sano: il camminare” scrive Togni, che nelle ultime ore si trova a Rieti. Togni è un volontario Aism (scopri l’associazione e cosa combatte).
DA RIETI A GRECCIO – Da Roma, infatti, è arrivato ieri a Poggio San Lorenzo e poi, dalla località sulla Salaria, a Rieti. Qui ha incontrato gli amici della sede Aism (Associazione Italiana contro la Sclerosi Multipla) con cui ha parlato del suo progetto e ha “firmato” il muro della sede. Stamattina è ripartito: direzione Greccio: “Oggi è un tappone di quelli tosti… Non per i chilometri, ma per il dislivello superiore ai 1000 metri in salita ed intorno agli 800 in discesa. C’è un bel sole e mi aspetto scenari pazzeschi”.
MESSAGGIO – Togni è partito da quel che resta del Ponte Morandi il 17 marzo e tornerà nel capoluogo ligure il 30 novembre. “Fare questo viaggio è un mio vecchio sogno rimasto a lungo nel cassetto; avevo la voglia di dedicarmi ad Aism a tempo pieno, dedicando un anno della mia vita come volontario, ma svolgendo un impegno non in una sola sezione, ma in tutte e cento le sezioni di Aism in Italia, parlando con i suoi tanti volontari, conoscendo le persone con sclerosi multipla che rappresentano Aism – riporta La Gazzetta dello Sport – . E così, a piedi, zaino in spalla, ho deciso di cominciare la mia avventura, andando alla scoperta della sclerosi multipla in quei luoghi in cui se ne parla poco, perché è l’Italia della piccola provincia e dei piccoli paesi. Mi impegnerò a far capire a tutti, che la sclerosi multipla non è solo una malattia, ma una condizione di vita, che rappresenta una vera e propria emergenza per le persone e per la società. Porterò con me anche la Carta dei Diritti delle persone con sclerosi multipla là dove ancora non è stata firmata, là dove non si conosce. Perché è giusto far capire i diritti delle persone dall’inclusione sociale al diritto alla cura, alla ricerca scientifica ma anche diritto al lavoro e a una buona qualità di vita”.
SOCIAL – Marco Togni racconta sul suo profilo personale “Marco Osky Togni” e sul gruppo osky4aism, tutto il lungo viaggio che lo aspetta: per ora ha percorso circa 900 km. Lo aspettano altri 5100 km in cui incontrare, scoprire e sensibilizzare. Nel frattempo, sempre sui social, è partita una raccolta fondi contro la sclerosi (leggi) e in particolare per il progetto “Sclerosi multipla: Giovani mamme e bambini”.
Foto: osky4Aism ©