Antrodoco poliedrico e colorato con un 25 Aprile ricco di manifestazioni ed attività per tutti i gusti.
Si parte con la Liberazione. Antrodoco non dimentica ed il 25 aprile sarà un momento per ricordare gli eventi ed i caduti della Seconda Guerra Mondiale. Alle ore 10.45 un corteo si dirigerà dalla sede comunale al monumento dei caduti in via Lungo Velino per la deposizione della corona in presenza di tutte le autorità ed associazioni locali, per poi percorrere Viale delle Rimembranze, per un omaggio floreale nel luogo in cui il 7 aprile del 1944 vennero assassinati i patrioti Settimio Angelucci e Virenzio Castellani dalle truppe nazi-fasciste. Si ringrazia per questo evento l’associazione A.N.A. Gruppo Alpini di Antrodoco e l’Amministrazione Comunale.
Dall’altra Antrodoco si prepara per l’estate con eventi culturali, visite guidate e degustazioni gastronomiche. Il 2019 è stato dichiarato dal MIBAC l’Anno del Turismo Lento ed Antrodoco crede in questo turismo in cui il borgo, con i suoi sentieri, paesaggi ed artigianalità sarà il vero protagonista.
Ecco quindi dalle ore 9.00 visita guidata al monumento Santa Maria extra moenia, in un’immersione di storia per scoprire il passato della Valle del Velino dall’epoca romana fino a quella moderna. Le visite continueranno allo stesso orario ogni prima e terza Domenica dell’anno 2019.
Si continua poi nel pomeriggio in cui Antrodoco si presenta come un vero salotto per accogliere le passeggiate primaverili dei suoi ospiti e farli sentire a casa. L’evento Salotto di Primavera avrà inizio alle 16.00 con l’apertura della mostra KeraMytos a cura dell’artista Fabio Grassi all’interno del Museo della città Lin Delija-Carlo Cesi. Dalle ore 17.00 il Chiostro di Santa Chiara si colorerà di mille colori ospitando la sfilata di moda organizzata dai commercianti locali, per poi continuare con la degustazione dei prodotti tipici della vallata.
“Antrodoco si vuole mostrare con il meglio di se, come comunità viva con voglia di fare, si ringraziano tutte le associazioni che hanno partecipato e coloro che lo faranno nei prossimi mesi, associazioni fatte di persone che hanno tante storie da raccontare. Il visitatore non resterà di certo deluso” fanno sapere dal paese ai piedi del Monte Giano.
Foto: RietiLife ©