“Treviglio-Rieti? Sì, vale il terzo posto ma è un anticipo di playoff…”

in Sport 19/04/2019 11:34

(di Roberto Pentuzzi) Domani sera alle ore 20.30 si chiude la stagione regolare della Serie A2 con uno scontro diretto incredibile tra Treviglio e Rieti per guadagnare la terza piazza della classifica. Le due squadre hanno 34 punti e chi vince arriva terzo in automatico, nel caso in cui, invece, la Npc non dovesse farcela, dovrebbe sperare che Casale Monferrato non vinca a Biella, altrimenti rischierebbe la sesta posizione, in altre parole, se i ragazzi di Rossi vorranno giocare il primo turno play off in casa, devono uscire vittoriosi dal PalaFacchetti.

ROSSI – “Nella gara finale della regular season siamo attesi da una partita fuori casa – afferma coach della Npc, Alessandro Rossi – una delle più difficili, la vedo come un vero e proprio anticipo di playoff. Noi dovremo giocare scrollandoci di dosso qualche pensiero di troppo quando siamo lontani dal PalaSojourner, sarà una gara difficilissima, perché loro hanno un percorso quasi perfetto, segnano molto e difendono forte. Mi sento sinceramente di fare i complimenti a Treviglio che, nonostante passino gli anni, riescono a sfornare squadre sempre competitive grazie ad un lavoro pazzesco che fanno sui giovani”.

VERTEMATI – Treviglio viene da 4 vittorie consecutive e, nonostante l’infortunio di Pecchia, sono una delle squadre più in forma in questo momento. “Indubbiamente veniamo da un periodo positivo – dichiara il coach della Remer, Adriano Vertemati – la cosa che mi dispiace di più per domani è non avere a disposizione Pecchia, per il resto credo che sia una partita veramente bella. Entrambe ci giochiamo la possibilità di sfruttare il fattore campo nei playoff, ma sarà ancora più importante arrivarci con le energie giuste. Noi vogliamo vincere, ma non dimentichiamo che Rieti viene da una stagione straordinaria”.

MARSIGLIESE – La Lega Pallacanestro ha deciso di suonare la “Marsigliese” su tutti i campi, prima delle partite, per ricordare l’incendio di Notre Dame. Ma molti ultras in Italia si sono dissociati da questa iniziativa, compreso il Cut 18, cioè i tifosi della curva amarantoceleste.