Dopo la sigla dei protocolli che disciplinano la collaborazione fra la Riserva Naturale Monte Navegna e Monte Cervia, l’Università Roma Tre e il Bioparco di Roma, si terrà domani 19 aprile dalle ore 11,00 presso Vallecupola (Rocca Sinibalda) un’uscita didattica, finalizzata ad illustrare i risultati del progetto di conservazione dell’ululone appenninico (Bombina pachypus), un anfibio protetto che vive unicamente in Italia – considerato oggi, una delle specie di anfibi maggiormente minacciate a livello nazionale.
Parteciperanno all’iniziativa gli studenti di ecologia animale e biologia della conservazione del corso di laurea in biodiversità e gestione degli ecosistemi dell’Università di Roma Tre – accompagnati dal Prof. Marco Bologna e dal Dott. Leonardo Vignoli – e gli studenti di ecologia animale del corso di laurea in scienze e tecnologie per l’ambiente dell’Università dell’Aquila, guidati dal Dott. Daniele Salvi.
“Gli interventi, realizzati nei piccoli habitat umidi in cui vive e si riproduce questa specie, sono finalizzati a “catturare” e mantenere più a lungo l’acqua” – dichiara il naturalista della Riserva Andrea Pieroni – “scongiurando così il rischio di un precoce prosciugamento e la conseguente moria dei girini di ululone appenninico”.
“Va ricordato che la Riserva Naturale, in partnership con il Dipartimento di Scienze dell’Università Roma Tre e il Bioparco di Roma” – afferma il Presidente Giuseppe Ricci – “sta portando avanti da diversi anni una strategia di conservazione dell’ululone appenninico, che prevede sia la protezione rigorosa degli habitat riproduttivi conosciuti, sia un ripopolamento con giovani individui nati ed allevati in cattività, originati da uova prelevate negli stessi siti della Riserva e reimmessi in natura, al fine di incrementare le popolazioni”.
Foto: RietiLife ©