(di Roberto Pentuzzi) Ogni turno del campionato è sempre più decisivo per definire classifica e griglia play off. Penultima giornata con l’interessante anticipo di questa sera tra Tortona e Treviglio, le attenzioni sono tutte rivolte alla seconda, perché ha gli stessi punti in classifica della Npc. Ancora più importante sarà la gara di domani dell’altra compagna di Rieti in graduatoria, Bergamo, che farà visita a Casale Monferrato, indietro solo 2 punti, quindi molto interessata a battere i bergamaschi. È ovvio che Rieti non può fallire l’impegnativo appuntamento con Agrigento al PalaSojourner. Per i reatini non è mai stato facile affrontare i siciliani, i quali non vogliono fallire l’occasione di centrare i play off per la quinta stagione consecutiva.
ROSSI – “Sappiamo bene che Agrigento giocherà una partita da dentro o fuori – conferma Alessandro Rossi – coach della Zeus – avranno delle motivazioni forti, ma le nostre non possono essere da meno, perché vorremmo conquistare la miglior posizione possibile per i play-off. I nostri avversari sono sempre stati in posizioni alte della classifica, giocano bene insieme, hanno un sistema di squadra fluido che coinvolge tutti i giocatori; Evangelisti, Pepe, Cannon hanno sempre giocato bene contro di noi, ma noi non possiamo concentrarci solo su un giocatore perché tutti a turno potrebbero risolvere la partita. All’andata Agrigento ci ha precluso la possibilità di accedere alle Final Eight di Coppa Italia, dovrà essere per noi l’occasione di riscattarci. In queste partite l’atteggiamento con cui si scende in campo fa la differenza – aggiunge Rossi – L’aspetto mentale è stato a lungo per noi un punto di forza, nelle gare casalinghe abbiamo dimostrato che il nostro rendimento è più proficuo, come è successo contro le due romane speriamo sia così anche domani”.
CIANI – Franco Ciani è uno degli allenatori più esperti del campionato ed ha sempre fatto giocare molto bene la propria squadra al PalaSojourner, per caricare i suoi vede il match come una finale unica. “Dobbiamo trovare tutte le energie nervose e fisiche che ci sono rimaste – afferma il coach di Agrigento – e metterle in campo in un’unica partita. Abbiamo solo questa chance, il rischio e? quello che un carico di tensione possa essere un freno, ma ci siamo messi noi in questa situazione. Dobbiamo superare questo tipo di valutazione e farlo contro un’avversaria di prima fascia. E? evidente che parliamo di una situazione non facile, di una prestazione che deve avvicinarsi a quella che si definisce un’impresa”.
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