Foto: Francesco PATACCHIOLA
(di Chiara Pallocci) Una notte lunga 10 anni. Dopo la fiaccolata e la commovente veglia (guarda le foto – c’è anche Conte) che, a L’Aquila, hanno commemorato le 309 vittime del terremoto del 6 aprile 2009, anche a Rieti è il momento del cordoglio.
Luca Lunari, Argenis Valentina Orlandi e Michela Rossi, i tre reatini che hanno perso la vita sotto le macerie del terremoto aquilano, sono stati ricordati, questa mattina, alla presenza dei familiari, con la consueta cerimonia al parco “Vittime 6 Aprile 2009”, di via Liberato Di Benedetto. Un anniversario, il decennale, che pesa più degli altri. Un anniversario “più anniversario” degli altri: «Il decorso del tempo può placare il dolore ma non cancellare il ricordo di quanto accaduto quella notte – rompe così, il denso silenzio sceso, il sindaco Antonio Cicchetti – L’esempio di queste giovani vite spezzate mi richiama alla memoria uno stralcio del capolavoro del Leopardi, “Perché di tanto inganni i figli tuoi?”. Ricordiamo questi giovani che stavano studiando per costruirsi un avvenire sereno e che, invece, hanno incontrato la falce della morte».
Un futuro precario cullato in abitazioni altrettanto precarie che non hanno lasciato scampo ai tre reatini: “Strappati incolpevolmente alla vita – prosegue il sindaco – e all’affetto dei loro familiari che, ancora, non possono che soffrire questa mancanza”.
Un intenso minuto di silenzio e la deposizione dei fiori dell’Amministrazione comunale, rappresentata, oltre che dal sindaco, dagli Assessori Gianfranco Formichetti ed Elisa Masotti, dai consiglieri Letizia Rosati e Matteo Carrozzoni e dal consigliere provinciale Maurizio Ramacogi.
Foto: Francesco PATACCHIOLA ©